Scuola
Bisceglie sperimenta l'abbattimento dell'uso di plastica nelle mense scolastiche
Angarano: «Educhiamo i bambini al rispetto dell’ambiente». L'assessore Sasso: «Cominciamo a ragionare nell'ottica della direttiva europea»
Bisceglie - martedì 28 maggio 2019
15.32
Abbattere l'uso della plastica nel servizio di refezione scolastica. Punta a questo obiettivo la sperimentazione in corso in due sezioni, una di scuola dell'infanzia e una di scuola primaria, del plesso scolastico "Angela Di Bari" di Bisceglie, che prevede l'uso di un nuovo kit con piatti e bicchieri riutilizzabili e posate in acciaio, adatte all'uso dei bambini. Il tutto contenuto in sacchettini di juta che fungono anche da tovagliette.
«L'uso di stoviglie e posate non più usa e getta, da lavare quotidianamente, consentirebbe di non utilizzare giornalmente una grossa quantità di plastica monouso» ha spiegato Vittoria Sasso, assessore alle politiche scolastiche del comune di Bisceglie.
«La sperimentazione, concordata con genitori e insegnanti, serve a capire la fattibilità del servizio ed eventuali accorgimenti da adottare. Per esempio è prevedibile la necessità di dotare le famiglie di un paio di kit in modo tale che possano essere alternati nell'utilizzo. L'obiettivo è inserire nel prossimo bando per la refezione scolastica un chiaro indirizzo verso il plastic free, entrando già nell'ottica del rispetto della normativa europea che dal 2021 impone di bandire l'uso della plastica sulle tavole delle scuole. Ringraziamo l'azienda che si occupa del servizio per la disponibilità a recepire la richiesta dell'amministrazione» ha aggiunto.
«La riduzione dell'uso della plastica, fino al totale azzeramento, consente di educare i bambini, sin dalla tenera età, al rispetto dell'ambiente» ha sottolineato il sindaco Angelantonio Angarano. «Questo è solo uno degli aspetti che riguarderanno il futuro della refezione scolastica nella nostra Città, che deve prevedere un miglioramento degli standard qualitativi dei pasti e un costo parametrato al reddito, con maggiori scaglioni rispetto ad ora ed esenzioni per le famiglie più in difficoltà.
Nel prossimo bando stiamo pensando a premialità per l'uso di prodotti stagionali a chilometro zero, per chi si impegna nel contrasto allo spreco alimentare e nella raccolta differenziata» ha concluso il primo cittadino di Bisceglie.
«L'uso di stoviglie e posate non più usa e getta, da lavare quotidianamente, consentirebbe di non utilizzare giornalmente una grossa quantità di plastica monouso» ha spiegato Vittoria Sasso, assessore alle politiche scolastiche del comune di Bisceglie.
«La sperimentazione, concordata con genitori e insegnanti, serve a capire la fattibilità del servizio ed eventuali accorgimenti da adottare. Per esempio è prevedibile la necessità di dotare le famiglie di un paio di kit in modo tale che possano essere alternati nell'utilizzo. L'obiettivo è inserire nel prossimo bando per la refezione scolastica un chiaro indirizzo verso il plastic free, entrando già nell'ottica del rispetto della normativa europea che dal 2021 impone di bandire l'uso della plastica sulle tavole delle scuole. Ringraziamo l'azienda che si occupa del servizio per la disponibilità a recepire la richiesta dell'amministrazione» ha aggiunto.
«La riduzione dell'uso della plastica, fino al totale azzeramento, consente di educare i bambini, sin dalla tenera età, al rispetto dell'ambiente» ha sottolineato il sindaco Angelantonio Angarano. «Questo è solo uno degli aspetti che riguarderanno il futuro della refezione scolastica nella nostra Città, che deve prevedere un miglioramento degli standard qualitativi dei pasti e un costo parametrato al reddito, con maggiori scaglioni rispetto ad ora ed esenzioni per le famiglie più in difficoltà.
Nel prossimo bando stiamo pensando a premialità per l'uso di prodotti stagionali a chilometro zero, per chi si impegna nel contrasto allo spreco alimentare e nella raccolta differenziata» ha concluso il primo cittadino di Bisceglie.