Attualità
Bisceglie: una città che invecchia
Secondo i dati Istat cresce l'età media degli abitanti. Anche a causa di questo, cambia l'organizzazione delle scuole
Bisceglie - giovedì 7 settembre 2023
10.06
Bisceglie sta invecchiando. È questo quello che dicono i dati ISTAT sulla città della sesta provincia pugliese. Nel corso degli ultimi 20 anni, l'età media dei suoi abitanti è aumentata significativamente di 6 anni, passando da 38,7 a 44,6 anni. Questo trend ha posizionato Bisceglie al 6737º posto su 7901 comuni italiani per età media. Sono diverse le cause di questo invecchiamento demografico e tante potrebbero essere le implicazioni per la città.
Un altro fattore che contribuisce all'invecchiamento demografico è il saldo tra i residenti che si iscrivono al comune e quelli che si cancellano. Questo saldo è costantemente negativo dal 2015, il che significa che sempre più persone stanno abbandonando Bisceglie e non stanno facendo ritorno. Molte di queste persone sono probabilmente studenti che si trasferiscono altrove per completare gli studi e poi decidono di stabilirsi e lavorare in regioni dove le condizioni sono più favorevoli.
Inoltre, sia il saldo naturale (che tiene conto dei nati e dei morti) che il saldo migratorio (che considera le persone che entrano e escono dalla città) mostrano tendenze negative. Questi dati indicano che la crescita demografica della città è attualmente in diminuzione.
Un'altra implicazione importante riguarda la riorganizzazione scolastica. Secondo il provvedimento del dipartimento di dipartimento politiche del lavoro, istruzione e formazione, già a partire dai prossimi anni scolastici verranno accorpati gli istituti che hanno una media di iscritti inferiore a 925. A Bisceglie è previsto l'accorpamento al primo circolo didattico "De Amicis" delle scuole Corte Preziosa II (infanzia) e via Salnitro (primaria), in modo da arrivare a 920 alunni complessivi. Il quarto circolo Don Pasquale Uva diventerà istituto comprensivo con l'accorpamento delle classi del Battisti-Ferrari attive nel plesso di Carrara Reddito in modo da raggiungere la soglia dei 1125 alunni.
In sintesi, Bisceglie sta affrontando una sfida demografica significativa con la sua popolazione che invecchia rapidamente. Per garantire un futuro sostenibile, potrebbe essere necessario adottare misure per incoraggiare il ritorno dei giovani e promuovere lo sviluppo economico e sociale della città.
© Si ringrazia Valerio Bellarte per l'elaborazione dei dati
Le cause
Una delle principali ragioni di questo invecchiamento demografico è la presenza predominante della fascia di età compresa tra i 50 e i 54 anni. Questa è diventata la fascia demografica più numerosa a Bisceglie, suggerendo che la popolazione più anziana sta crescendo in modo significativo. Allo stesso tempo, la popolazione giovanile, tra i 20 e i 29 anni, rappresenta solo il 10,8% della popolazione totale. Questa tendenza può essere il risultato di giovani che lasciano la città in cerca di migliori opportunità di studio e lavoro altrove.Un altro fattore che contribuisce all'invecchiamento demografico è il saldo tra i residenti che si iscrivono al comune e quelli che si cancellano. Questo saldo è costantemente negativo dal 2015, il che significa che sempre più persone stanno abbandonando Bisceglie e non stanno facendo ritorno. Molte di queste persone sono probabilmente studenti che si trasferiscono altrove per completare gli studi e poi decidono di stabilirsi e lavorare in regioni dove le condizioni sono più favorevoli.
Inoltre, sia il saldo naturale (che tiene conto dei nati e dei morti) che il saldo migratorio (che considera le persone che entrano e escono dalla città) mostrano tendenze negative. Questi dati indicano che la crescita demografica della città è attualmente in diminuzione.
L'impatto sociale dell'invecchiamento
Le implicazioni di questo invecchiamento demografico possono essere significative. Una popolazione più anziana può avere un impatto sulle risorse sanitarie e sociali della città, aumentando la domanda di servizi per anziani. Inoltre, potrebbe essere necessario adottare politiche e iniziative per attrarre giovani e invertire questa tendenza.Un'altra implicazione importante riguarda la riorganizzazione scolastica. Secondo il provvedimento del dipartimento di dipartimento politiche del lavoro, istruzione e formazione, già a partire dai prossimi anni scolastici verranno accorpati gli istituti che hanno una media di iscritti inferiore a 925. A Bisceglie è previsto l'accorpamento al primo circolo didattico "De Amicis" delle scuole Corte Preziosa II (infanzia) e via Salnitro (primaria), in modo da arrivare a 920 alunni complessivi. Il quarto circolo Don Pasquale Uva diventerà istituto comprensivo con l'accorpamento delle classi del Battisti-Ferrari attive nel plesso di Carrara Reddito in modo da raggiungere la soglia dei 1125 alunni.
In sintesi, Bisceglie sta affrontando una sfida demografica significativa con la sua popolazione che invecchia rapidamente. Per garantire un futuro sostenibile, potrebbe essere necessario adottare misure per incoraggiare il ritorno dei giovani e promuovere lo sviluppo economico e sociale della città.
© Si ringrazia Valerio Bellarte per l'elaborazione dei dati