Attualità
Bisceglie: una città più pulita se libera da deiezioni e da rifiuti abbandonati
Esercenti commerciali e cittadini sempre più stanchi di vedere le strade ridotte a un immondezzaio
Bisceglie - domenica 22 settembre 2019
12.45
L'appello del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, in occasione degli interventi di disinfestazione e derattizzazione, a contribuire a rendere più pulita e decorosa la città non ha lasciato silenti molti esercenti commerciali e diversi residenti.
Cercano nient'altro che decoro e rispetto dell'igiene urbana coloro che stanno affiggendo su molte vie, appelli rivolti agli amici degli animali a non lasciare le deiezioni lungo i marciapiedi e sui muri degli edifici. Uno spettacolo irriguardoso - .a dispetto persino del minimo di decenza indispensabile - è ormai usuale quando si transita in centro come in periferia, con alcune strade trasformate in vespasiani a cielo aperto, con effluvi che promanano non solo dai marciapiedi ma ormai anche dall'asfalto tanto questo è impastato da urine e feci di cani (a proposito: il lavaggio delle strade non era contemplato nel capitolato d'appalto circa la raccolta dei rifiuti urbani o forse annovera solo le poche, solite vie centrali?).
Eppure, ad onore di verità, le ordinanze sindacali ci sono come anche le leggi specifiche che invitano a dotarsi di buste per la raccolta e di bottiglietta per innaffiare la pipì: ma quanti lo fanno?
Altro problema, non di poco conto, è l'abbandono dei rifiuti in città e nelle periferie. Si sta verificando da qualche tempo un fatto nuovo, quasi di rilievo sociale, che è stato ripetutamente segnalato al Comando della Polizia Locale. Alcune persone, per lo più anziane, depositano durante la giornata buste di immondizia indifferenziata lungo i marciapiedi, o tra le auto in sosta e ormai addirittura davanti agli ingressi di alcune abitazioni. Le scene sono state immortalate dalle telecamere e nella fotogallery ve ne "regaliamo" alcuni frames.
Eppure, basterebbe anche qui maggiore attenzione e perché no, maggiori controlli e sostanziose multe, a beneficio delle casse comunali e quindi della collettività. Se vengono fatte nell'agro a maggior ragione dovrebbero essere comminate nel centro cittadino.
Prendendo spunto dalla bella iniziativa di quella scolaretta (una novella Greta biscegliese), che con un disegno ha rappresentato al sindaco la necessità di piantumare alberi dove questi non c'erano più, come in via Monte San Michele vicino al plesso della "De Amicis", è il caso di offrire qualche suggerimento.
Per gli amici a quattro zampe: considerato che l'esiguità numerica del personale della Polizia Locale, peraltro oberato da molteplici compiti, non consentirebbe di far svolgere ad essi attività contravvenzionale, si potrebbe chiedere alla guardie zoologiche volontarie, che a Bisceglie ci sono, di effettuare turni di vigilanza, soprattutto la mattina presto come anche in serata. Ne vedrebbero delle belle!
Realizzare delle aree di sgambettamento dove condurre i fido e qui consentire loro di fare i bisognini, per esempio nella villa comunale, in piazza San Giovanni Bosco, al parco della Misericordia: piccole zone attrezzate, come accade nelle città limitrofe di Corato e Andria. Si eviterebbe quanto succede adesso: alcuni cittadini "riportano" sotto le scarpe, i bisognini degli amici a quattro zampe in casa o nei luoghi di lavoro. Sarebbe sufficiente chiedere a quante insegnanti è capitato di assistere scolari con le scarpe imbrattate di sostanze organiche.
Rifiuti abbandonati: alla partenza del servizio di raccolta differenziata porta a porta furono realizzate le famose isole ecologiche mobili, come su via Andria e via Ruvo, presso le quali chi abitava in campagna nelle utenze non servite o chi non poteva conferire nelle giornate previste, poteva utilizzare queste aree. Un modo intelligente di tenere sotto controllo il fenomeno dell'abbandono: spazi ridotti relativamente poco puliti, piuttosto che l'agro invaso da rifiuti di ogni tipo. Un'altra idea, sempre per contenere i danni, sarebbe concedere la possibilità, solo la domenica, di raccogliere nelle isole ecologiche sia i rifiuti differenziati che quelli indifferenziati. In questa maniera si contribuirebbe al contrasto della pratica del sacchetto selvaggio.
Solo iniziando a introdurre questi accorgimenti o soluzioni (anche temporanee, si intende!) è possibile immaginare Bisceglie più pulita e decorosa. Elevare contravvenzioni, sia pure impopolari, agli amici di fido indisciplinati, equivale a far applicare la legge anche per loro: che deve essere uguale per tutti. Sfidiamo chiunque a non amare gli animali - ci mancherebbe altro - ma è necessario, per rispetto di tutti, adoperarsi coi necessari accorgimenti di igiene pubblica e di decoro urbano.
Cercano nient'altro che decoro e rispetto dell'igiene urbana coloro che stanno affiggendo su molte vie, appelli rivolti agli amici degli animali a non lasciare le deiezioni lungo i marciapiedi e sui muri degli edifici. Uno spettacolo irriguardoso - .a dispetto persino del minimo di decenza indispensabile - è ormai usuale quando si transita in centro come in periferia, con alcune strade trasformate in vespasiani a cielo aperto, con effluvi che promanano non solo dai marciapiedi ma ormai anche dall'asfalto tanto questo è impastato da urine e feci di cani (a proposito: il lavaggio delle strade non era contemplato nel capitolato d'appalto circa la raccolta dei rifiuti urbani o forse annovera solo le poche, solite vie centrali?).
Eppure, ad onore di verità, le ordinanze sindacali ci sono come anche le leggi specifiche che invitano a dotarsi di buste per la raccolta e di bottiglietta per innaffiare la pipì: ma quanti lo fanno?
Altro problema, non di poco conto, è l'abbandono dei rifiuti in città e nelle periferie. Si sta verificando da qualche tempo un fatto nuovo, quasi di rilievo sociale, che è stato ripetutamente segnalato al Comando della Polizia Locale. Alcune persone, per lo più anziane, depositano durante la giornata buste di immondizia indifferenziata lungo i marciapiedi, o tra le auto in sosta e ormai addirittura davanti agli ingressi di alcune abitazioni. Le scene sono state immortalate dalle telecamere e nella fotogallery ve ne "regaliamo" alcuni frames.
Eppure, basterebbe anche qui maggiore attenzione e perché no, maggiori controlli e sostanziose multe, a beneficio delle casse comunali e quindi della collettività. Se vengono fatte nell'agro a maggior ragione dovrebbero essere comminate nel centro cittadino.
Prendendo spunto dalla bella iniziativa di quella scolaretta (una novella Greta biscegliese), che con un disegno ha rappresentato al sindaco la necessità di piantumare alberi dove questi non c'erano più, come in via Monte San Michele vicino al plesso della "De Amicis", è il caso di offrire qualche suggerimento.
Per gli amici a quattro zampe: considerato che l'esiguità numerica del personale della Polizia Locale, peraltro oberato da molteplici compiti, non consentirebbe di far svolgere ad essi attività contravvenzionale, si potrebbe chiedere alla guardie zoologiche volontarie, che a Bisceglie ci sono, di effettuare turni di vigilanza, soprattutto la mattina presto come anche in serata. Ne vedrebbero delle belle!
Realizzare delle aree di sgambettamento dove condurre i fido e qui consentire loro di fare i bisognini, per esempio nella villa comunale, in piazza San Giovanni Bosco, al parco della Misericordia: piccole zone attrezzate, come accade nelle città limitrofe di Corato e Andria. Si eviterebbe quanto succede adesso: alcuni cittadini "riportano" sotto le scarpe, i bisognini degli amici a quattro zampe in casa o nei luoghi di lavoro. Sarebbe sufficiente chiedere a quante insegnanti è capitato di assistere scolari con le scarpe imbrattate di sostanze organiche.
Rifiuti abbandonati: alla partenza del servizio di raccolta differenziata porta a porta furono realizzate le famose isole ecologiche mobili, come su via Andria e via Ruvo, presso le quali chi abitava in campagna nelle utenze non servite o chi non poteva conferire nelle giornate previste, poteva utilizzare queste aree. Un modo intelligente di tenere sotto controllo il fenomeno dell'abbandono: spazi ridotti relativamente poco puliti, piuttosto che l'agro invaso da rifiuti di ogni tipo. Un'altra idea, sempre per contenere i danni, sarebbe concedere la possibilità, solo la domenica, di raccogliere nelle isole ecologiche sia i rifiuti differenziati che quelli indifferenziati. In questa maniera si contribuirebbe al contrasto della pratica del sacchetto selvaggio.
Solo iniziando a introdurre questi accorgimenti o soluzioni (anche temporanee, si intende!) è possibile immaginare Bisceglie più pulita e decorosa. Elevare contravvenzioni, sia pure impopolari, agli amici di fido indisciplinati, equivale a far applicare la legge anche per loro: che deve essere uguale per tutti. Sfidiamo chiunque a non amare gli animali - ci mancherebbe altro - ma è necessario, per rispetto di tutti, adoperarsi coi necessari accorgimenti di igiene pubblica e di decoro urbano.