Cronaca
Blitz a Brindisi, sgominata la banda che aveva intenzione di scaricare droga dall'Albania a Bisceglie
L'inchiesta Thunder conferma la propensione all'utilizzo del territorio biscegliese quale piazza di spaccio per gli stupefacenti
Bisceglie - mercoledì 7 febbraio 2018
16.54
È scattato alle prime luci dell'alba di mercoledì 7 febbraio il blitz dei Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi che ha consentito l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale messapico Stefania De Angelis, su richiesta del pubblico ministero Valeria Farina Valaori a carico di 15 individui fra Brindisi, Fasano, Oria e Catania. Uno degli indagati risulta al momento irreperibile mentre sei sono a piede libero non sussistendo particolare esigenze cautelari. I soggetti, tutti uomini di età compresa fra i 28 e i 53 anni, sono ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e ricettazione, tentata estorsione, rapina, detenzione e porto abusivi di armi da fuoco.
L'inchiesta Thunder, avviata nel febbraio 2017 e conclusa in agosto, ha riguardato anche Bisceglie. Nel mese di marzo del 2017 un ingente quantitativo di stupefacenti (circa 640 kg di marijuana) proveniente dall'Albania su un gommone fu sequestrato sul litorale di Savelletri. I Carabinieri ritrovarono la droga all'interno di un furgone, risalendo alla circostanza che lo sbarco sarebbe avvenuto per errore sulle coste brindisine, in quanto il carico, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato destinato proprio a Bisceglie. L'errore costò caro a tre degli uomini attualmente sotto inchiesta (fra cui l'irreperibile), che furono colti in flagrante.
Il natante cambiò destinazione una volta compreso, da parte dei due scafisti di nazionalità albanese, di trovarsi a una distanza eccessiva dalle coste biscegliesi. Un loro contatto nel brindisino organizzò il supporto logistico per effettuare comunque lo scarico della merce attraverso due mezzi commerciali ma questi furono intercettati dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Fasano. Una parte della droga (350 kg) fu rinvenuta stipata in uno dei furgoni, il resto lungo la costa.
L'inchiesta Thunder, avviata nel febbraio 2017 e conclusa in agosto, ha riguardato anche Bisceglie. Nel mese di marzo del 2017 un ingente quantitativo di stupefacenti (circa 640 kg di marijuana) proveniente dall'Albania su un gommone fu sequestrato sul litorale di Savelletri. I Carabinieri ritrovarono la droga all'interno di un furgone, risalendo alla circostanza che lo sbarco sarebbe avvenuto per errore sulle coste brindisine, in quanto il carico, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato destinato proprio a Bisceglie. L'errore costò caro a tre degli uomini attualmente sotto inchiesta (fra cui l'irreperibile), che furono colti in flagrante.
Il natante cambiò destinazione una volta compreso, da parte dei due scafisti di nazionalità albanese, di trovarsi a una distanza eccessiva dalle coste biscegliesi. Un loro contatto nel brindisino organizzò il supporto logistico per effettuare comunque lo scarico della merce attraverso due mezzi commerciali ma questi furono intercettati dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Fasano. Una parte della droga (350 kg) fu rinvenuta stipata in uno dei furgoni, il resto lungo la costa.