Politica
Boccia attacca Giachetti: «Mela avvelenata di Renzi e Boschi al congresso»
Perentorio affondo del deputato biscegliese, candidato alla segreteria del Partito Democratico
Italia - sabato 19 gennaio 2019
10.54
«Il disegno di Giachetti, sostenuto al congresso dal senatore Renzi e dall'onorevole Boschi, è chiaro: continuare ad allargare il fossato tra il Pd e gli italiani in difficoltà, tra il Pd e le periferie, tra il Pd e la società che chiede di coniugare diritti e innovazione. Criticano la maggioranza di governo dicendo che predicano la rabbia e poi predicano la stessa rabbia al contrario. Direi anche basta». È lo sfogo di Francesco Boccia, parlamentare biscegliese, candidato alla segreteria del Partito Democratico.
«Io passo le giornate a parlare di futuro, loro tre parlano solo e sempre di passato. Il Pd è nato per includere, per allargare, per ascoltare e soprattutto per aiutare chi rimane indietro. Quella di Giachetti è la candidatura di chi dice che gli elettori non hanno capito nulla e chi ha votato Lega o M5S si pentiranno. Gli italiani sono stanchi di questa saccenza e arroganza» ha tuonato l'esponente dem.
«Noi andiamo avanti, raccontando un'altra idea di società; spiegando strada per strada perché sogniamo una scuola a tempo pieno da sud a nord. Stiamo chiedendo a chi ha bisogno di un moderno Stato sociale che il Pd lavorerà per dare certezze ai giovani travolti dal lavoro precario e dal cottimo digitale e vogliamo proteggere gli anziani in un Paese sempre più povero. Io giro l'Italia, dicendo che il Pd si allargherà a tutti coloro che vorranno entrare. Loro non hanno nemmeno il coraggio di dire che resteranno nel Pd e lavorano per uscire con i comitati civici. Noi vogliamo tornare a un grande Partito Democratico di massa in grado di rappresentare tutto il centrosinistra» ha concluso Boccia.
«Io passo le giornate a parlare di futuro, loro tre parlano solo e sempre di passato. Il Pd è nato per includere, per allargare, per ascoltare e soprattutto per aiutare chi rimane indietro. Quella di Giachetti è la candidatura di chi dice che gli elettori non hanno capito nulla e chi ha votato Lega o M5S si pentiranno. Gli italiani sono stanchi di questa saccenza e arroganza» ha tuonato l'esponente dem.
«Noi andiamo avanti, raccontando un'altra idea di società; spiegando strada per strada perché sogniamo una scuola a tempo pieno da sud a nord. Stiamo chiedendo a chi ha bisogno di un moderno Stato sociale che il Pd lavorerà per dare certezze ai giovani travolti dal lavoro precario e dal cottimo digitale e vogliamo proteggere gli anziani in un Paese sempre più povero. Io giro l'Italia, dicendo che il Pd si allargherà a tutti coloro che vorranno entrare. Loro non hanno nemmeno il coraggio di dire che resteranno nel Pd e lavorano per uscire con i comitati civici. Noi vogliamo tornare a un grande Partito Democratico di massa in grado di rappresentare tutto il centrosinistra» ha concluso Boccia.