Politica
Botta e risposta Galantino-Galizia sulla pagina facebook di BisceglieViva
Confronto pubblico sui social tra i due parlamentari del Movimento 5 Stelle sull'ospedale di Bisceglie
Bisceglie - mercoledì 10 luglio 2019
11.55
Un confronto piuttosto serrato. Tutto sui social, anzi: sulla pagina facebook di BisceglieViva.
Davide Galantino e Francesca Galizia, entrambi parlamentari del Movimento 5 Stelle, rispettivamente di Bisceglie e Giovinazzo, hanno idee divergenti sulle responsabilità politiche a proposito della vicenda dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Mentre l'uno sembra volersi fidare della parola data dal presidente della regione Michele Emiliano anche nella sede istituzionale del consiglio comunale di martedì 9 luglio, l'altra è decisamente più scettica e ha sostenuto, senza mezzi termini, di sentirsi presa in giro dalle dichiarazioni del governatore pugliese.
«Occorre onestà intellettuale per risolvere i problemi» ha scritto Galizia alle 7 del mattino, in risposta a un commento del sindacalista Fials Sergio Di Liddo sull'articolo pubblicato dal nostro giornale nella tarda serata di martedì in cui la parlamentare inoltra la nota del dipartimento salute dello scorso 21 settembre in cui è contenuta la disposizione della chiusura del punto nascita di Bisceglie. «Emiliano non ha mai chiesto deroga in passato e soprattutto non può chiederla. Scomoda verità ma va detta ai cittadini. Promettere la deroga non risolve i problemi, va anzi a fermare la vostra legittima protesta! Non fatevi anestetizzare dalle false promesse elettorali. Entrate nel merito perché io non ci sto a farmi prendere in giro e neanche voi cittadini ve lo meritate».
Le ha replicato Galantino, incalzando la collega: «Francesca Galizia, rispondi nel merito. Come intendi tenere aperto il reparto? Qual è la tua soluzione? Se la tua idea è lavarsene le mani tanto la colpa è di Emiliano io biscegliese non ci sto. Hai fatto due comunicati ma non leggo la soluzione».
Pronta la risposta di Galizia al deputato biscegliese: «Emiliano deve cambiare il piano di riordino. È stata una sua scelta chiudere Bisceglie anziché Corato, Barletta o Andria. Se Emiliano cambia il piano di riordino si può risolvere. Ma lui promette la deroga... fai le tue valutazioni».
Galantino, di rimando: «Quindi dovrebbe decidere di chiudere Andria, Barletta o Corato per salvare Bisceglie? E poi tu cosa fai? Passi a fare comunicati su Andria, Barletta e Corato? È questa la tua strategia? Io le mie valutazioni le ho fatte. Dialogo, proposte, soluzioni! Se non ne hai per lo meno cerca di non ostacolare chi ci sta provando. Saluti».
L'ultima battuta affidata a Francesca Galizia: «C'è una legge. Quando la legge cambia si possono fare altre scelte. Ma ora c'è una legge chiara, il decreto ministeriale 70, perché la salute delle donne partorienti (e ne so qualcosa) come la salute di tutti i cittadini va tutelata prima di tutto. Fai le tue valutazioni».
Davide Galantino e Francesca Galizia, entrambi parlamentari del Movimento 5 Stelle, rispettivamente di Bisceglie e Giovinazzo, hanno idee divergenti sulle responsabilità politiche a proposito della vicenda dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Mentre l'uno sembra volersi fidare della parola data dal presidente della regione Michele Emiliano anche nella sede istituzionale del consiglio comunale di martedì 9 luglio, l'altra è decisamente più scettica e ha sostenuto, senza mezzi termini, di sentirsi presa in giro dalle dichiarazioni del governatore pugliese.
«Occorre onestà intellettuale per risolvere i problemi» ha scritto Galizia alle 7 del mattino, in risposta a un commento del sindacalista Fials Sergio Di Liddo sull'articolo pubblicato dal nostro giornale nella tarda serata di martedì in cui la parlamentare inoltra la nota del dipartimento salute dello scorso 21 settembre in cui è contenuta la disposizione della chiusura del punto nascita di Bisceglie. «Emiliano non ha mai chiesto deroga in passato e soprattutto non può chiederla. Scomoda verità ma va detta ai cittadini. Promettere la deroga non risolve i problemi, va anzi a fermare la vostra legittima protesta! Non fatevi anestetizzare dalle false promesse elettorali. Entrate nel merito perché io non ci sto a farmi prendere in giro e neanche voi cittadini ve lo meritate».
Le ha replicato Galantino, incalzando la collega: «Francesca Galizia, rispondi nel merito. Come intendi tenere aperto il reparto? Qual è la tua soluzione? Se la tua idea è lavarsene le mani tanto la colpa è di Emiliano io biscegliese non ci sto. Hai fatto due comunicati ma non leggo la soluzione».
Pronta la risposta di Galizia al deputato biscegliese: «Emiliano deve cambiare il piano di riordino. È stata una sua scelta chiudere Bisceglie anziché Corato, Barletta o Andria. Se Emiliano cambia il piano di riordino si può risolvere. Ma lui promette la deroga... fai le tue valutazioni».
Galantino, di rimando: «Quindi dovrebbe decidere di chiudere Andria, Barletta o Corato per salvare Bisceglie? E poi tu cosa fai? Passi a fare comunicati su Andria, Barletta e Corato? È questa la tua strategia? Io le mie valutazioni le ho fatte. Dialogo, proposte, soluzioni! Se non ne hai per lo meno cerca di non ostacolare chi ci sta provando. Saluti».
L'ultima battuta affidata a Francesca Galizia: «C'è una legge. Quando la legge cambia si possono fare altre scelte. Ma ora c'è una legge chiara, il decreto ministeriale 70, perché la salute delle donne partorienti (e ne so qualcosa) come la salute di tutti i cittadini va tutelata prima di tutto. Fai le tue valutazioni».