Economia e lavoro
Candele auto: quando e come procedere alla loro sostituzione?
Meccanismo importante per la funzionalità dell'auto
Bisceglie - venerdì 27 novembre 2020
9.17 Comunicato Stampa
Sia che si disponga di un'auto a benzina, gpl o metano, una componente dell'autovettura a dir poco fondamentale sono, senza alcun dubbio, le candele. Il loro meccanismo, però, differisce in base alla tipologia dell'autoveicolo. Nelle vetture con motore a benzina consentono di innescare la scintilla che avvia la combustione all'interno dei cilindri, mentre nelle autovetture diesel hanno il solo compito di riscaldare il combustibile in quanto la combustione è avviata da una compressione.
Le candele, quindi, rivestono un ruolo estremamente importante, in quanto fungono da punto di collegamento tra la camera di accensione e la camera di combustione: grazie ad esse si innesca l'esplosione propedeutica alla messa in moto dell'autovettura.
Il loro compito principale, di conseguenza, è quello di attivare la miscela aria-carburante all'interno del motore: negli elettrodi della candela viene fatta scoccare la scintilla al fine di incendiare la miscela e spingere il pistone verso il punto morto inferiore durante la fase di espansione. Questa operazione avviene ad oltre 30000 volt e può raggiungere la temperatura di oltre 1000°C.
E' di fondamentale importanza, perciò, disporre di candele di qualità per ottenere elevati standard di sicurezza sul proprio veicolo. La candela è formata da un elettrodo a punta che si collega al terminale di accensione della stessa.
La corrente fluisce ininterrottamente nel circuito ed il polo negativo è costituito dalla filettatura esterna, in stretto contatto con quella interna del cilindro della testata, mentre il polo positivo è presente nella camera di combustione: se la tensione viene regolarmente trasmessa, tra il polo positivo e negativo si innesca la scintilla che avvia la miscela aria-carburante e consente al veicolo di accendersi.
Foto tratta dal sito espertoautoricambi.it.
Un quesito che anima la maggior parte degli automobilisti è "quando procedere alla sostituzione delle candele?". D'altro canto, come abbiamo fin qui esplicato, la loro rilevanza nel corretto funzionamento di un veicolo è assoluta: è estremamente importante procedere frequentemente alla loro pulizia o, se necessario, alla sostituzione. In quest'ultimo caso, i tempi differiscono dalla tipologia di candela installata, dal modello dell'autovettura e dalla frequenza con la quale si utilizza, anche se è opportuno farle controllare ogni 10000 km percorsi.
Esistono, tuttavia, dei parametri ai quali fare riferimento per avere un'idea, sui generis, di quando questa operazione sia effettivamente necessaria in base alla vetustà del veicolo: per i modelli più recenti è consigliabile procedere alla sostituzione ogni 50000 km circa, mentre quelli più vecchi il suggerimento è di effettuare l'operazione ogni 20000 km circa.
Al di là dei summenzionati parametri oggettivi, esistono alcune percezioni soggettive in grado di farci capire che le candele devono essere sostituite. Difficoltà nel mettere in avvio il motore è probabilmente il segnale più frequente del deterioramento delle candele, ma esistono anche altri segnali. Ad esempio, quando si avvertono vibrazioni anomale con il motore al minimo dei giri, oppure quando la macchina ha difficoltà in fase di accelerazione e sale di giri in ritardo, piuttosto che un anomalo aumento dei consumi.
A differenza di altre componenti dell'automobile, le candele si caratterizzano per l'estrema facilità con le quali possono essere sostituite da chiunque, senza dover ricorrere indispensabilmente all'ausilio di un meccanico. Innanzitutto, è indispensabile procedere alla sostituzione manualmente e con estrema cautela, onde evitare che si verifichi la rottura della filettatura e creare danni che richiedano l'intervento di un meccanico.
Quando si procede alla sostituzione bisogna evitare che qualsiasi microscopico corpo estraneo entri nella camera di combustione tramite il tappo. Le candele devono essere indispensabilmente inserite una alla volta, ed è opportuno che i primi giri siano effettuati manualmente.
Le candele, quindi, rivestono un ruolo estremamente importante, in quanto fungono da punto di collegamento tra la camera di accensione e la camera di combustione: grazie ad esse si innesca l'esplosione propedeutica alla messa in moto dell'autovettura.
Perché le candele sono di fondamentale importanza?
Il loro compito principale, di conseguenza, è quello di attivare la miscela aria-carburante all'interno del motore: negli elettrodi della candela viene fatta scoccare la scintilla al fine di incendiare la miscela e spingere il pistone verso il punto morto inferiore durante la fase di espansione. Questa operazione avviene ad oltre 30000 volt e può raggiungere la temperatura di oltre 1000°C.
E' di fondamentale importanza, perciò, disporre di candele di qualità per ottenere elevati standard di sicurezza sul proprio veicolo. La candela è formata da un elettrodo a punta che si collega al terminale di accensione della stessa.
La corrente fluisce ininterrottamente nel circuito ed il polo negativo è costituito dalla filettatura esterna, in stretto contatto con quella interna del cilindro della testata, mentre il polo positivo è presente nella camera di combustione: se la tensione viene regolarmente trasmessa, tra il polo positivo e negativo si innesca la scintilla che avvia la miscela aria-carburante e consente al veicolo di accendersi.
Foto tratta dal sito espertoautoricambi.it.
Un quesito che anima la maggior parte degli automobilisti è "quando procedere alla sostituzione delle candele?". D'altro canto, come abbiamo fin qui esplicato, la loro rilevanza nel corretto funzionamento di un veicolo è assoluta: è estremamente importante procedere frequentemente alla loro pulizia o, se necessario, alla sostituzione. In quest'ultimo caso, i tempi differiscono dalla tipologia di candela installata, dal modello dell'autovettura e dalla frequenza con la quale si utilizza, anche se è opportuno farle controllare ogni 10000 km percorsi.
Quando procedere al cambio delle candele e come effettuarlo correttamente
Esistono, tuttavia, dei parametri ai quali fare riferimento per avere un'idea, sui generis, di quando questa operazione sia effettivamente necessaria in base alla vetustà del veicolo: per i modelli più recenti è consigliabile procedere alla sostituzione ogni 50000 km circa, mentre quelli più vecchi il suggerimento è di effettuare l'operazione ogni 20000 km circa.
Al di là dei summenzionati parametri oggettivi, esistono alcune percezioni soggettive in grado di farci capire che le candele devono essere sostituite. Difficoltà nel mettere in avvio il motore è probabilmente il segnale più frequente del deterioramento delle candele, ma esistono anche altri segnali. Ad esempio, quando si avvertono vibrazioni anomale con il motore al minimo dei giri, oppure quando la macchina ha difficoltà in fase di accelerazione e sale di giri in ritardo, piuttosto che un anomalo aumento dei consumi.
A differenza di altre componenti dell'automobile, le candele si caratterizzano per l'estrema facilità con le quali possono essere sostituite da chiunque, senza dover ricorrere indispensabilmente all'ausilio di un meccanico. Innanzitutto, è indispensabile procedere alla sostituzione manualmente e con estrema cautela, onde evitare che si verifichi la rottura della filettatura e creare danni che richiedano l'intervento di un meccanico.
Quando si procede alla sostituzione bisogna evitare che qualsiasi microscopico corpo estraneo entri nella camera di combustione tramite il tappo. Le candele devono essere indispensabilmente inserite una alla volta, ed è opportuno che i primi giri siano effettuati manualmente.