Attualità
Cartelli crollati, incuria, aiuole vuole: cosa accade alla De Amicis?
Un nonno fotografa tutto, poi commenta: «Che esempio ai nostri figli e nipoti che frequentano la scuola?»
Bisceglie - mercoledì 12 luglio 2017
Aiuole vuote perché le palme sradicate a seguito di attacchi da punteruolo rosso non sono state più sostituite.
Aiuole in cui le piante ci sono, ma sono lì lì per esalare l'ultimo respiro.
E ancora giardini diventati ricettacoli di immondizie, segni di atti vandalici e degrado sparso qua e là negli interstizi.
L'ultimo in ordine di arrivo è un pannello per l'affissione dei manifesti, venuto giù da qualche giorno causa un incidente e lasciato lì ad agonizzare.
Tutto accade all'ingresso della scuola, sul marciapiede e nel largo che circondano lo storico "Edificio De Amicis", in piena via XXIV Maggio. Ad accorgersene, però, sono in pochi.
Un nonno più attento, però, documenta tutto con una serie di scatti fotografici, deciso ad andare fino in fondo alla questione.
«Se questo è l'esempio che vogliamo dare ai nostri figli e ai nostri nipoti, non dobbiamo poi lamentarci della loro adolescenza difficile», commenta rammaricato. È certo, però, che se il messaggio arriverà alle istituzioni, qualcosa cambierà prima del rientro a scuola.
Oggetto di recenti interventi strutturali e di restauro, la struttura che ospita il primo circolo è spesso vittima di atti vandalici, sopratutto durante la stagione estiva, quando al di là delle attività commerciali, non ci sono altri presidi di controllo della zona.
Aiuole in cui le piante ci sono, ma sono lì lì per esalare l'ultimo respiro.
E ancora giardini diventati ricettacoli di immondizie, segni di atti vandalici e degrado sparso qua e là negli interstizi.
L'ultimo in ordine di arrivo è un pannello per l'affissione dei manifesti, venuto giù da qualche giorno causa un incidente e lasciato lì ad agonizzare.
Tutto accade all'ingresso della scuola, sul marciapiede e nel largo che circondano lo storico "Edificio De Amicis", in piena via XXIV Maggio. Ad accorgersene, però, sono in pochi.
Un nonno più attento, però, documenta tutto con una serie di scatti fotografici, deciso ad andare fino in fondo alla questione.
«Se questo è l'esempio che vogliamo dare ai nostri figli e ai nostri nipoti, non dobbiamo poi lamentarci della loro adolescenza difficile», commenta rammaricato. È certo, però, che se il messaggio arriverà alle istituzioni, qualcosa cambierà prima del rientro a scuola.
Oggetto di recenti interventi strutturali e di restauro, la struttura che ospita il primo circolo è spesso vittima di atti vandalici, sopratutto durante la stagione estiva, quando al di là delle attività commerciali, non ci sono altri presidi di controllo della zona.