Attualità
Casa Divina Provvidenza, concluse le riunioni con le Regioni per il trasferimento di autorizzazioni e accreditamenti
Il commissario straordinario Cozzoli: «Abbiamo tracciato il percorso per svolgere rapidamente il legittimo procedimento che assicurerà la continuità aziendale»
Bisceglie - mercoledì 24 maggio 2017
15.58
Si sono concluse le riunioni dei tavoli tecnici convocati dalla Regione Puglia e dalla Regione Basilicata - con la partecipazione della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria e Universo Salute Srl - per discutere dei procedimenti amministrativi per il trasferimento della titolarità delle autorizzazioni ed accreditamenti (attualmente in capo all'Opera voluta da Don Pasquale Uva).
«Il passaggio - ha dichiarato l'Avv. Bartolomeo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa della Divina Provvidenza - è di fondamentale importanza per il buon esito del salvataggio dell'azienda e la continuità, senza interruzioni, nell'erogazione dei servizi sanitari ed assistenziali. Posso dire di essere pienamente soddisfatto per il lavoro svolto e per le rassicurazioni ricevute dalle Amministrazioni Regionali di Puglia e Basilicata».
«Oltre all'elevata professionalità degli apparati amministrativi regionali - ha aggiunto il Commissario - ho davvero verificato personalmente la loro consapevolezza che il difficile salvataggio dell'Opera Don Uva è una sfida difficile che vede tutti schierati a difesa della salute di migliaia di pazienti, della salvaguardia del lavoro di migliaia di addetti, della stessa economia e del tessuto sociale di queste regioni del mezzogiorno italiano.
Con le regioni Puglia e Basilicata abbiamo tracciato il percorso da intraprendere per svolgere rapidamente il legittimo procedimento da seguire per assicurare la continuità aziendale - senza trauma alcuno - con il trasferimento della titolarità delle autorizzazioni ed accreditamenti in favore della futura proprietà».
«Il passaggio - ha dichiarato l'Avv. Bartolomeo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa della Divina Provvidenza - è di fondamentale importanza per il buon esito del salvataggio dell'azienda e la continuità, senza interruzioni, nell'erogazione dei servizi sanitari ed assistenziali. Posso dire di essere pienamente soddisfatto per il lavoro svolto e per le rassicurazioni ricevute dalle Amministrazioni Regionali di Puglia e Basilicata».
«Oltre all'elevata professionalità degli apparati amministrativi regionali - ha aggiunto il Commissario - ho davvero verificato personalmente la loro consapevolezza che il difficile salvataggio dell'Opera Don Uva è una sfida difficile che vede tutti schierati a difesa della salute di migliaia di pazienti, della salvaguardia del lavoro di migliaia di addetti, della stessa economia e del tessuto sociale di queste regioni del mezzogiorno italiano.
Con le regioni Puglia e Basilicata abbiamo tracciato il percorso da intraprendere per svolgere rapidamente il legittimo procedimento da seguire per assicurare la continuità aziendale - senza trauma alcuno - con il trasferimento della titolarità delle autorizzazioni ed accreditamenti in favore della futura proprietà».