Attualità
Casa Divina Provvidenza: la nuova gestione parte l'1 ottobre
Universo salute pronta a posizionarsi ai posti combattimento per la gestione dell'opera don Uva
Bisceglie - domenica 3 settembre 2017
10.50
Il primo ottobre si avvicina. La data è quella ufficiale del passaggio di tutta la gestione delle tre sedi dell'ospedale "don Uva" alla Universo Salute.
La srl foggiana degli imprenditori dauni Paolo Telesforo e Michele D'Alba è pronta al passaggio di testimone.
«Sarà un'impresa da titani superare tutte le criticità e riportare il Don Uva ad essere motivo d'orgoglio della sanità Pugliese e Lucana, ma noi non indietreggeremo di fronte a nulla. È una promessa - spiega chi gestisce, per conto dell'impresa la pagina Facebook istituzionale dell'Opera don Uva. - Nel rispetto dei rispettivi ruoli - aggiungono - dobbiamo imparare a comunicare e marciare tutti nella stessa direzione: obiettivo un Don Uva di cui andare orgogliosi per efficienza e qualità, serenità per il proprio futuro, soddisfazione e gratificazione professionale. Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare».
Poi una nota di coraggio, che già promette di suscitare polemiche tra i dipendenti meno inclini a mettersi in riga: «Esistono due tipi di OSS: gli OPERATORI Socio Sanitari che lavorano; gli OSSERVATORI Socio Sanitari, ovvero quelli che osservano gli altri lavorare al posto loro. Ecco questa seconda categoria non è compatibile con Universo Salute».
La srl foggiana degli imprenditori dauni Paolo Telesforo e Michele D'Alba è pronta al passaggio di testimone.
«Sarà un'impresa da titani superare tutte le criticità e riportare il Don Uva ad essere motivo d'orgoglio della sanità Pugliese e Lucana, ma noi non indietreggeremo di fronte a nulla. È una promessa - spiega chi gestisce, per conto dell'impresa la pagina Facebook istituzionale dell'Opera don Uva. - Nel rispetto dei rispettivi ruoli - aggiungono - dobbiamo imparare a comunicare e marciare tutti nella stessa direzione: obiettivo un Don Uva di cui andare orgogliosi per efficienza e qualità, serenità per il proprio futuro, soddisfazione e gratificazione professionale. Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare».
Poi una nota di coraggio, che già promette di suscitare polemiche tra i dipendenti meno inclini a mettersi in riga: «Esistono due tipi di OSS: gli OPERATORI Socio Sanitari che lavorano; gli OSSERVATORI Socio Sanitari, ovvero quelli che osservano gli altri lavorare al posto loro. Ecco questa seconda categoria non è compatibile con Universo Salute».