Politica
Casella: «Dialetto parte integrante della nostra storia»
Il presidente del consiglio comunale: «L'ipocrisia regna sovrana, purtroppo, in una piccola parte della città»
Bisceglie - martedì 18 gennaio 2022
9.10
«Lunedì 17 gennaio, in occasione della Giornata nazionale del dialetto, si sono svolte diverse manifestazioni in molte città. Rivolgo un plauso al Circolo Unione di Bisceglie e al suo presidente Donato De Cillis, che hanno voluto fortemente ricordare come il nostro vernacolo parte integrante della nostra storia, delle nostre origini, che non vanno dimenticate». Lo ha affermato Gianni Casella, presidente del consiglio comunale di Bisceglie.
«Sono dispiaciuto di non aver partecipato a tale manifestazione per motivi di lavoro ma se fossi stato presente avrei ricordato a qualcuno che l'ipocrisia regna sovrana in una piccola parte di questa nosta città» ha aggiunto, spiegando: «Nel 2018, nel corso delle due settimane che hanno preceduto il ballottaggio delle elezioni amministrative nel quale ero impegnato, un mio messaggio vocale in dialetto biscegliese sconvolse l'opinione di una parte della società civile di questo paese, che non riteneva credibile la possibilità che un candidato Sindaco parlasse in dialetto. Non so se tale messaggio contribuì in parte o meno alla mia non vittoria ma fatto sta che molti giudicarano in modo negativo quando accaduto. Io continuo a credere che le proprie origini non vadano mai vendute: "Vescegghie è bidd assa' e me pioce parlò u dialitte"».
«Sono dispiaciuto di non aver partecipato a tale manifestazione per motivi di lavoro ma se fossi stato presente avrei ricordato a qualcuno che l'ipocrisia regna sovrana in una piccola parte di questa nosta città» ha aggiunto, spiegando: «Nel 2018, nel corso delle due settimane che hanno preceduto il ballottaggio delle elezioni amministrative nel quale ero impegnato, un mio messaggio vocale in dialetto biscegliese sconvolse l'opinione di una parte della società civile di questo paese, che non riteneva credibile la possibilità che un candidato Sindaco parlasse in dialetto. Non so se tale messaggio contribuì in parte o meno alla mia non vittoria ma fatto sta che molti giudicarano in modo negativo quando accaduto. Io continuo a credere che le proprie origini non vadano mai vendute: "Vescegghie è bidd assa' e me pioce parlò u dialitte"».