Politica
Caso De Vito, Galantino fuori dal coro 5 Stelle: «Non condivido la gogna, ho la nausea per l'accanimento di certi soggetti»
Il parlamentare biscegliese all'Adnkronos: «Il movimento non si sostituisca alla magistratura»
Italia - mercoledì 20 marzo 2019
14.38
«De Vito è già fuori dal Movimento 5 Stelle senza che si sia nemmeno difeso, senza che il collegio dei probiviri si sia pronunciato. Magari è in carcere per errore ma è già stato messo alla gogna, come Zingaretti». Davide Galantino, parlamentare biscegliese pentastellato, ha commentato così - secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos - l'arresto del presidente del consiglio comunale di Roma e soprattutto la reazione del Movimento, che a seguito di una dichiarazione del vicepremier Luigi Di Maio ne ha annunciato l'immediata espulsione.
Per il deputato pugliese è stato un errore anche attaccare il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti per la vicenda dei presunti finanziamenti illeciti raccontata da L'Espresso: «Bisognava aspettare prima di parlare. Alla fine si tratta, per il momento, di voci di corridoio» ha affermato Galantino.
Il deputato ha espresso solidarietà «nei confronti di De Vito, un uomo che è in carcere e non ha nessuna possibilità di difendersi perché sottoposto a una gogna vergognosa. Siamo tornati al Medioevo. Stamattina ho la nausea. Non certo per l'arresto di Marcello De Vito, chi lo conosce tra noi lo descrive come un incorruttibile. Ho la nausea per l'accanimento di certi soggetti..
Penso che il Movimento 5 Stelle non debba sostituirsi alla magistratura. Quando si diffondono certe informazioni si influenza l'opinione pubblica e si mette alla gogna non solo colui che si presume abbia commesso il reato ma anche la famiglia e le persone che lo circondano. Non condivido tale metodo» ha concluso Davide Galantino, la cui posizione sulla vicenda appare decisamente fuori dal coro.
Per il deputato pugliese è stato un errore anche attaccare il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti per la vicenda dei presunti finanziamenti illeciti raccontata da L'Espresso: «Bisognava aspettare prima di parlare. Alla fine si tratta, per il momento, di voci di corridoio» ha affermato Galantino.
Il deputato ha espresso solidarietà «nei confronti di De Vito, un uomo che è in carcere e non ha nessuna possibilità di difendersi perché sottoposto a una gogna vergognosa. Siamo tornati al Medioevo. Stamattina ho la nausea. Non certo per l'arresto di Marcello De Vito, chi lo conosce tra noi lo descrive come un incorruttibile. Ho la nausea per l'accanimento di certi soggetti..
Penso che il Movimento 5 Stelle non debba sostituirsi alla magistratura. Quando si diffondono certe informazioni si influenza l'opinione pubblica e si mette alla gogna non solo colui che si presume abbia commesso il reato ma anche la famiglia e le persone che lo circondano. Non condivido tale metodo» ha concluso Davide Galantino, la cui posizione sulla vicenda appare decisamente fuori dal coro.