Politica
Centri di raccolta chiusi, Spina: «Se fossi stato io il sindaco non avrei avuto la faccia di andare in giro»
L'ex primo cittadino: «Angarano e i suoi sodali sono diventati un incubo per i biscegliesi»
Bisceglie - venerdì 29 novembre 2019
9.13
La notizia della temporanea chiusura dei due centri comunali di raccolta per i rifiuti a Bisceglie ha causato inevitabilmente reazioni.
«Chiudono i teatri, chiudono le strutture sportive, eliminano le isole ecologiche, eliminano le green card e ora, addirittura, i centri di raccolta!» ha commentato l'ex primo cittadino Francesco Spina.
«Se fossi stato io il sindaco, oltre ad avere l'attenzione delle testate nazionali e non solo, non avrei avuto la faccia di andare in giro e guardare negli occhi i miei concittadini» ha aggiunto. «Angarano, invece, attacca le opposizioni con arroganza e prende in giro la città senza vergogna dicendo che in due anni ha risolto tanti problemi e cambiato la città. Forse ha deciso di fare la più grande riforma agraria della storia italiana: trasformare il nostro agro in una grande discarica a cielo aperto con metodi di differenziazione naturali: i reflui andranno direttamente nelle falde e i gas da combustione si differenzieranno per via aerea. Angarano e i suoi sodali, davvero, sono diventati un incubo per i cittadini biscegliesi» ha concluso Spina.
«Chiudono i teatri, chiudono le strutture sportive, eliminano le isole ecologiche, eliminano le green card e ora, addirittura, i centri di raccolta!» ha commentato l'ex primo cittadino Francesco Spina.
«Se fossi stato io il sindaco, oltre ad avere l'attenzione delle testate nazionali e non solo, non avrei avuto la faccia di andare in giro e guardare negli occhi i miei concittadini» ha aggiunto. «Angarano, invece, attacca le opposizioni con arroganza e prende in giro la città senza vergogna dicendo che in due anni ha risolto tanti problemi e cambiato la città. Forse ha deciso di fare la più grande riforma agraria della storia italiana: trasformare il nostro agro in una grande discarica a cielo aperto con metodi di differenziazione naturali: i reflui andranno direttamente nelle falde e i gas da combustione si differenzieranno per via aerea. Angarano e i suoi sodali, davvero, sono diventati un incubo per i cittadini biscegliesi» ha concluso Spina.