Attualità
Che fine hanno fatto i lavori per la sistemazione della scuola di Salnitro?
Le attività sono riprese ma mancano le autorizzazioni sismiche
Bisceglie - martedì 13 giugno 2017
A che punto sono i lavori di miglioramento sismico e di ampliamento della scuola "don Pasquale Uva" (Salnitro)?
A chiederlo all'amministrazione comunale sono stati i consiglieri di minoranza Casella, Preziosa, Pedone e Mastrapasqua, con una interrogazione scritta e protocollata su sollecitazione di maestre e genitori. Il punto, all'ordine del giorno del "question time" del 12 giugno, è stato affrontato alla luce di una nuova consapevolezza: i lavori sono ripartiti, ma mancano alcune specifiche autorizzazioni. Di più, il "fine lavori" non è noto, perché il cantiere non è mai stato assegnato in via definitiva.
COSA MANCA: All'appello manca un'autorizzazione sismica, che il comune non aveva idea di doversi procurare da principio. Così ha chiesto prima alla provincia Bat indicazioni, ottenendo solo un'archiviazione della pratica dopo quattro mesi, poi al genio civile. La rielaborazione delle analisi strutturali, l'affidamento - imprevisto - delle prove sismiche ad una ditta esterna e l'adeguamento dei progetti hanno rallentato tutti i tempi di esecuzione. I lavori - ha commentato l'architetto Giacomo Losapio, dirigente dell'ufficio tecnico comunale - sono tuttavia ricominciati.
LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI: «È La prima volta - ha commentato il consigliere Gianni Casella - che vedo l'ufficio tecnico e l'amministrazione comunale in difficoltà nel rispondere agli interroganti. Sappiamo che quando si affida un appalto è necessario procurarsi autorizzazioni, seguire le normative, procedere per step. Scoprire oggi dall'architetto Losapio che siamo ancora in cerca della strada giusta per ottenere le autorizzazioni che dovrebbero essere propedeutiche ai lavori e l'affidamento definitivo dell'appalto non c'è mai stato, mi lascia molto perplesso.
Cosa rispondere ai genitori che ci chiedono da quando partono i 240 giorni per l'esecuzione dei lavori? Anche un principiante sa che vanno resi noti data di inizio e fine cantiere e questo dovrebbe valere a maggior ragione se quel cantiere interessa la vita quotidiana dei nostri bambini. Per un anno intero abbiamo avuto a che fare con un edificio concesso in prestito nel centro storico inadeguato: privo di arredi, in cui i lavori per l'adeguamento venivano effettuati in orario scolastico e quasi inaccessibile in caso di pioggia. Chiediamo risposte per le famiglie e i nostri bambini. Invitiamo il dirigente Losapio a seguire inoltre con maggiore attenzione i lavori, affinché a settembre gli alunni di Salnitro possano tornare a vivere le attività scolastiche con serenità nel plesso di assegnazione e non chissà dove».
A chiederlo all'amministrazione comunale sono stati i consiglieri di minoranza Casella, Preziosa, Pedone e Mastrapasqua, con una interrogazione scritta e protocollata su sollecitazione di maestre e genitori. Il punto, all'ordine del giorno del "question time" del 12 giugno, è stato affrontato alla luce di una nuova consapevolezza: i lavori sono ripartiti, ma mancano alcune specifiche autorizzazioni. Di più, il "fine lavori" non è noto, perché il cantiere non è mai stato assegnato in via definitiva.
COSA MANCA: All'appello manca un'autorizzazione sismica, che il comune non aveva idea di doversi procurare da principio. Così ha chiesto prima alla provincia Bat indicazioni, ottenendo solo un'archiviazione della pratica dopo quattro mesi, poi al genio civile. La rielaborazione delle analisi strutturali, l'affidamento - imprevisto - delle prove sismiche ad una ditta esterna e l'adeguamento dei progetti hanno rallentato tutti i tempi di esecuzione. I lavori - ha commentato l'architetto Giacomo Losapio, dirigente dell'ufficio tecnico comunale - sono tuttavia ricominciati.
LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI: «È La prima volta - ha commentato il consigliere Gianni Casella - che vedo l'ufficio tecnico e l'amministrazione comunale in difficoltà nel rispondere agli interroganti. Sappiamo che quando si affida un appalto è necessario procurarsi autorizzazioni, seguire le normative, procedere per step. Scoprire oggi dall'architetto Losapio che siamo ancora in cerca della strada giusta per ottenere le autorizzazioni che dovrebbero essere propedeutiche ai lavori e l'affidamento definitivo dell'appalto non c'è mai stato, mi lascia molto perplesso.
Cosa rispondere ai genitori che ci chiedono da quando partono i 240 giorni per l'esecuzione dei lavori? Anche un principiante sa che vanno resi noti data di inizio e fine cantiere e questo dovrebbe valere a maggior ragione se quel cantiere interessa la vita quotidiana dei nostri bambini. Per un anno intero abbiamo avuto a che fare con un edificio concesso in prestito nel centro storico inadeguato: privo di arredi, in cui i lavori per l'adeguamento venivano effettuati in orario scolastico e quasi inaccessibile in caso di pioggia. Chiediamo risposte per le famiglie e i nostri bambini. Invitiamo il dirigente Losapio a seguire inoltre con maggiore attenzione i lavori, affinché a settembre gli alunni di Salnitro possano tornare a vivere le attività scolastiche con serenità nel plesso di assegnazione e non chissà dove».