«Chiusura alle 19». L'appello di Angarano ai commercianti non inclusi nell'ordinanza
Il primo cittadino: «Lo sforzo e l'aiuto di tutti può fare davvero la differenza»
Carissimi, come ben sapete la situazione relativa all'emergenza sanitaria Coronavirus, va sempre più inasprendosi, comportando un esponenziale aumento dei contagi, che ormai toccano da vicino tutti noi.
Con l'ordinanza sindacale numero 178 il 21/11/2020 si dispone la chiusura anticipata delle attività commerciali del settore non alimentare e H24. Il provvedimento, in ossequio al DPCM 3 novembre 2020, non comprende le categorie merceologiche di cui alla vs. attività commerciale.
Appellandomi al vostro senso di responsabilità e chiedendovi di esprimere in maniera solidale e unanime un atto di senso civico e appartenenza alla comunità di cui tutti noi facciamo parte, Vi chiedo di considerare la chiusura delle vostre attività anticipandola di un'ora, e più precisamente alle ore 19, compatibilmente con le peculiarità di ciascuna attività e/o con quanto disciplinato dai vostri rispettivi Ordini Professionali di riferimento.
Comprendo di chiedervi un ulteriore sacrificio in un tempo così difficile, come anche capisco benissimo che il vostro irrinunciabile servizio supporti le necessità della città, così come è essenziale il servizio svolto dalle farmacie cittadine. Pur tuttavia è una lotta impari quella che affrontiamo quotidianamente e lo sforzo e l'aiuto di tutti può fare davvero la differenza.
Come consentito alle categorie merceologiche contemplate dall'ordinanza, si potrebbero modulare gli orari delle vs. attività, anticipandone l'apertura o operando in continuità di orario: un piccolo sforzo che ci consentirà di ridurre il rischio di assembramenti con l'auspicio che in poche settimane la curva dei contagi possa rallentare.
Sono fiducioso di trovare riscontro al mio appello e con fraterna stima vi chiedo di accettare l'invito, continuando a combattere tutti insieme questa dura battaglia.
Ai rappresentanti di categoria, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità con le quali stanno affrontando questo difficile momento, cortesemente chiedo di condividere e diffondere questo appello ai loro associati dimostrando ancora una volta quell'unità, spirito di comunità e leale collaborazione che sono indispensabili per vincere questa sfida.