Attualità
Chiusura discoteche, la furia di Maggialetti: «Vergogna»
Il titolare del DF Disco: «Vorrei che i "laureati di Facebook" e tutti coloro che non hanno sulle spalle oltre 100 dipendenti, provassero quello che si prova nel perdere il lavoro per colpa altrui»
Italia - lunedì 17 agosto 2020
8.38
«Ora saranno contenti tutti i buonisti italiani, tutti quelli che considerano le discoteche come unico male del Bel Paese, come se il Covid-19 fosse stato creato dalle discoteche». Queste le parole, amare, con cui l'imprenditore Roberto Maggialetti, titolare fra l'altro del DF Disco di Bisceglie, ha commentato la decisione del Governo di sospendere l'attività delle discoteche su tutto il territorio nazionale (link all'articolo).
«Mi rivolgo a tutti quelli che stanno gioendo del nuovo decreto nazionale che, di fatto, chiude tutte le discoteche in Italia, come se il virus si diffondesse solo in tali attività ma ad oggi non ci sono casi di contagi certificati avvenuti all'interno di discoteche. Le discoteche sono gli unici "contenitori" dove poter, seriamente, controllare quello che avviene, grazie alla misurazione della temperatura, all'elenco dei fruitori che frequentano i locali, il rispetto dell'obbligo delle mascherine e i numeri di clienti che possono accedere contingentati come da ultime disposizioni» ha aggiunto.
«Ora, invece, ci ritroveremo con migliaia di giovani che si riverseranno sulle spiagge, in feste abusive, nelle piazze; molti piu giovani che viaggeranno all'estero pur di trovare il divertimento sperato ma lì il Covid non c'è.
Da lunedì migliaia di persone perderanno un lavoro che avevano riacquistato solo da poco più di un mese. Si perché, per chi non lo sapesse, le discoteche sono delle aziende, come tante altre, che danno un impiego a migliaia di persone, che, oggi, non sanno che destino li attende. Vorrei che tutti i buonisti italiani, tutti i "laureati di Facebook" e tutti coloro che non hanno sulle spalle oltre 100 dipendenti, provassero quello che si prova nel perdere il proprio lavoro, non per colpa propria ma per colpa altrui» ha tuonato.
«Si richiama alla salute pubblica senza alcuna evidenza scientifica. Il decreto genera un oggettivo stato di concorrenza sleale.
Parlano di ristoro per le aziende che chiuderanno: ma siamo su scherzi a parte? Le nostre attività furono le prime a chiudere, a fine febbraio, in autotutela e prima che arrivasse il decreto di chiusura; questo perché la nostra categoria è fatta di gente coscienziosa. Ora, invece, ci chiude il Governo!
Tante imprese hanno già dovuto chiudere e, sicuramente, ne seguiranno altre, ma per il Governo l'unico problema sono le discoteche. Vergognatevi» ha concluso Roberto Maggialetti.
«Mi rivolgo a tutti quelli che stanno gioendo del nuovo decreto nazionale che, di fatto, chiude tutte le discoteche in Italia, come se il virus si diffondesse solo in tali attività ma ad oggi non ci sono casi di contagi certificati avvenuti all'interno di discoteche. Le discoteche sono gli unici "contenitori" dove poter, seriamente, controllare quello che avviene, grazie alla misurazione della temperatura, all'elenco dei fruitori che frequentano i locali, il rispetto dell'obbligo delle mascherine e i numeri di clienti che possono accedere contingentati come da ultime disposizioni» ha aggiunto.
«Ora, invece, ci ritroveremo con migliaia di giovani che si riverseranno sulle spiagge, in feste abusive, nelle piazze; molti piu giovani che viaggeranno all'estero pur di trovare il divertimento sperato ma lì il Covid non c'è.
Da lunedì migliaia di persone perderanno un lavoro che avevano riacquistato solo da poco più di un mese. Si perché, per chi non lo sapesse, le discoteche sono delle aziende, come tante altre, che danno un impiego a migliaia di persone, che, oggi, non sanno che destino li attende. Vorrei che tutti i buonisti italiani, tutti i "laureati di Facebook" e tutti coloro che non hanno sulle spalle oltre 100 dipendenti, provassero quello che si prova nel perdere il proprio lavoro, non per colpa propria ma per colpa altrui» ha tuonato.
«Si richiama alla salute pubblica senza alcuna evidenza scientifica. Il decreto genera un oggettivo stato di concorrenza sleale.
Parlano di ristoro per le aziende che chiuderanno: ma siamo su scherzi a parte? Le nostre attività furono le prime a chiudere, a fine febbraio, in autotutela e prima che arrivasse il decreto di chiusura; questo perché la nostra categoria è fatta di gente coscienziosa. Ora, invece, ci chiude il Governo!
Tante imprese hanno già dovuto chiudere e, sicuramente, ne seguiranno altre, ma per il Governo l'unico problema sono le discoteche. Vergognatevi» ha concluso Roberto Maggialetti.