Attualità
Chiusure Covid, gli psicologi: «Si rischia l'innesco di una bomba sociale»
L'allarme: «Abbiamo registrato anche casi di tentativi di suicidio»
Puglia - venerdì 16 aprile 2021
Interi comparti produttivi allo stremo e tensione sociale alle stelle. Una delle ripercussioni più pesanti dell'emergenza epidemiologica in corso, a Bisceglie come sull'intero territorio nazionale, è la crisi economica di diversi settori a causa delle prolungate chiusure e delle restrizioni imposte nel tentativo di fronteggiare la pandemia. La situazione appare sempre più insostenibile.
Forte preoccupazione è stata espressa da Vincenzo Gesualdo, presidente dell'Ordine degli psicologi di Puglia: «Questa disperazione può innescare a breve termine una bomba sociale, col rischio di azioni e reazioni violente. Sarebbe un grande errore sottovalutare il clima di incertezza nel quale vivono in questo momento tutte le categorie di lavoratori. La rabbia impiega poco tempo a trasformarsi in azioni violente, soprattutto se alimentata da uno stallo sociale e da un vuoto di programmazione produttiva» ha spiegato.
L'insofferenza degli addetti di molte categorie (come per esempio i commercianti) rischia quindi di avere effetti sul benessere psicologico, portando alla frustrazione anche i soggetti più forti e stabili mentalmente: «Crolli emotivi, depressione e apatia o, al contrario, nervosismo e rabbia dovuti allo stop al lavoro possono avere serie conseguenze sul benessere psicofisico, rendendo fragili queste persone alla riapertura delle proprie attività» ha aggiunto Gesualdo, senza nascondere il timore che «le difficoltà di una crisi che in questi mesi di stop non risparmia le imprese possano avere tragici epiloghi. Abbiamo registrato anche casi di tentativi di suicidio, un gesto estremo a dimostrazione di estrema fragilità alla quale questi lavoratori sono esposti».
Il presidente degli psicologi pugliesi ritiene che il problema non possa più essere rinviato e sottovalutato: «Ora più che mai la presenza degli psicologi è fondamentale al fine di intervenire tempestivamente ed evitare danni irreparabili. Il nostro compito è quello di restare vicini alla comunità nel modo più semplice possibile e attraverso le istituzioni cerchiamo di essere al fianco dei cittadini. Chiediamo, pertanto, di rafforzare gli sportelli di pubblica utilità e di consolidare il ruolo dello psicologo di base, più che mai utile in questo incredibile periodo storico».
Forte preoccupazione è stata espressa da Vincenzo Gesualdo, presidente dell'Ordine degli psicologi di Puglia: «Questa disperazione può innescare a breve termine una bomba sociale, col rischio di azioni e reazioni violente. Sarebbe un grande errore sottovalutare il clima di incertezza nel quale vivono in questo momento tutte le categorie di lavoratori. La rabbia impiega poco tempo a trasformarsi in azioni violente, soprattutto se alimentata da uno stallo sociale e da un vuoto di programmazione produttiva» ha spiegato.
L'insofferenza degli addetti di molte categorie (come per esempio i commercianti) rischia quindi di avere effetti sul benessere psicologico, portando alla frustrazione anche i soggetti più forti e stabili mentalmente: «Crolli emotivi, depressione e apatia o, al contrario, nervosismo e rabbia dovuti allo stop al lavoro possono avere serie conseguenze sul benessere psicofisico, rendendo fragili queste persone alla riapertura delle proprie attività» ha aggiunto Gesualdo, senza nascondere il timore che «le difficoltà di una crisi che in questi mesi di stop non risparmia le imprese possano avere tragici epiloghi. Abbiamo registrato anche casi di tentativi di suicidio, un gesto estremo a dimostrazione di estrema fragilità alla quale questi lavoratori sono esposti».
Il presidente degli psicologi pugliesi ritiene che il problema non possa più essere rinviato e sottovalutato: «Ora più che mai la presenza degli psicologi è fondamentale al fine di intervenire tempestivamente ed evitare danni irreparabili. Il nostro compito è quello di restare vicini alla comunità nel modo più semplice possibile e attraverso le istituzioni cerchiamo di essere al fianco dei cittadini. Chiediamo, pertanto, di rafforzare gli sportelli di pubblica utilità e di consolidare il ruolo dello psicologo di base, più che mai utile in questo incredibile periodo storico».