Economia e lavoro
Cinque organizzazioni sindacali a Universo Salute: «Relazioni inesistenti»
Nota congiunta di Cgil, Fials, Fsi, Ugl e Usb: «Necessario riportare i servizi erogati dalla regione a livelli adeguati»
Puglia - sabato 2 giugno 2018
10.05
«Sin dall'insediamento della nuova proprietà nell'ospedale abbiamo assistito a un giornaliero e costante depauperamento del personale direttamente addetto alle attività assistenziali nonostante le reiterate sollecitazioni formulate. La circostanza sta determinando un caduta verticale dei livelli assistenziali e delle condizioni igienico sanitarie dei pazienti ricoverati». Lo hanno sostenuto, in una nota congiunta, cinque organizzazioni sindacali che rappresentano il personale dell'ex Casa della Divina Provvidenza.
«Presso gli istituti ortofrenici continua a registrarsi una carenza di personale che mette a rischio la garanzia dei livelli essenziali. Si denota da tempo l'insufficiente dotazione di massa vestiario per i ricoverati; insufficienti risultano essere i materiali per l'igiene personale. Si è arrivati ad un vero e proprio razionamento persino dei bicchieri monouso, necessari alla somministrazione della terapia con un altrettanto decadimento quanti-qualitativo del vitto per gli ospiti assistiti. Grande confusione si riscontra nella gestione del servizio lavanolo, con enormi problemi connessi alla restituzione del vestiario dei pazienti, la quale viene effettuata in maniera ridotta e confusionale, a volte addirittura con scambi tra maschile e femminile» hanno aggiunto i referenti di Cgil, Fials, Fsi, Ugl e Usb.
«Grandi criticità si sono determinate anche con l'accorpamento selvaggio dei reparti dell'istituto ortofrenico, finalizzato a un presunto "processo di ottimizzazione" ma, di fatto, mirante esclusivamente al risparmio sul costo del personale a scapito della qualità dell'assistenza.
Analoghe problematiche si rilevano in termini di caduta del livello assistenziale nelle unità operative delle aree mediche e riabilitative, nelle quali, ovviamente, non si pone la questione della dotazione di massa vestiario che si pone solo all'istituto.
Non ci è dato condividere il riscontro ottenuto da Universo Salute in merito alla somministrazione dei questionari di gradimento effettuata all'interno delle unità operative. delle suddette aree, laddove venisse eseguito (quasi in nessuna). Si viene solo a conoscenza, vista la vocazione di Universo Salute ad utilizzare i social network, di sporadici giudizi positivi di qualche assistito senza misurare in trasparenza e realmente la qualità.
Le scriventi hanno più volte e ripetutamente sottoposto all'attenzione di Universo Salute queste problematiche, senza di fatto riuscire a sollecitare la discussione nel merito, né tanto meno su altre questioni per relazioni sindacali che risultano di fatto essere inesistenti.
Nell'interesse della garanzia di rispetto dei Lea e delle prospettive future della Struttura, con la presente si chiede, con estrema sollecitudine, di favorire apposito incontro con la finalità di riportare i servizi sanitari erogati dalla regione Puglia attraverso Universo Salute a livelli adeguati al nostro Servizio Sanitario Regionale, per scongiurare la deriva verso il basso che le scriventi non sono disposte ad accettare, costringendo le stesse ad arginare attraverso una manifestazione di protesta pubblica, per la difesa del diritto alla salute di tutti gli ospiti assistiti» hanno concluso le cinque organizzazioni sindacali nella lettera inviata al presidente della regione Michele Emiliano, al direttore generale dell'Asl Bat Alessandro Delle Donne e ai vertici di Universo Salute srl.
«Presso gli istituti ortofrenici continua a registrarsi una carenza di personale che mette a rischio la garanzia dei livelli essenziali. Si denota da tempo l'insufficiente dotazione di massa vestiario per i ricoverati; insufficienti risultano essere i materiali per l'igiene personale. Si è arrivati ad un vero e proprio razionamento persino dei bicchieri monouso, necessari alla somministrazione della terapia con un altrettanto decadimento quanti-qualitativo del vitto per gli ospiti assistiti. Grande confusione si riscontra nella gestione del servizio lavanolo, con enormi problemi connessi alla restituzione del vestiario dei pazienti, la quale viene effettuata in maniera ridotta e confusionale, a volte addirittura con scambi tra maschile e femminile» hanno aggiunto i referenti di Cgil, Fials, Fsi, Ugl e Usb.
«Grandi criticità si sono determinate anche con l'accorpamento selvaggio dei reparti dell'istituto ortofrenico, finalizzato a un presunto "processo di ottimizzazione" ma, di fatto, mirante esclusivamente al risparmio sul costo del personale a scapito della qualità dell'assistenza.
Analoghe problematiche si rilevano in termini di caduta del livello assistenziale nelle unità operative delle aree mediche e riabilitative, nelle quali, ovviamente, non si pone la questione della dotazione di massa vestiario che si pone solo all'istituto.
Non ci è dato condividere il riscontro ottenuto da Universo Salute in merito alla somministrazione dei questionari di gradimento effettuata all'interno delle unità operative. delle suddette aree, laddove venisse eseguito (quasi in nessuna). Si viene solo a conoscenza, vista la vocazione di Universo Salute ad utilizzare i social network, di sporadici giudizi positivi di qualche assistito senza misurare in trasparenza e realmente la qualità.
Le scriventi hanno più volte e ripetutamente sottoposto all'attenzione di Universo Salute queste problematiche, senza di fatto riuscire a sollecitare la discussione nel merito, né tanto meno su altre questioni per relazioni sindacali che risultano di fatto essere inesistenti.
Nell'interesse della garanzia di rispetto dei Lea e delle prospettive future della Struttura, con la presente si chiede, con estrema sollecitudine, di favorire apposito incontro con la finalità di riportare i servizi sanitari erogati dalla regione Puglia attraverso Universo Salute a livelli adeguati al nostro Servizio Sanitario Regionale, per scongiurare la deriva verso il basso che le scriventi non sono disposte ad accettare, costringendo le stesse ad arginare attraverso una manifestazione di protesta pubblica, per la difesa del diritto alla salute di tutti gli ospiti assistiti» hanno concluso le cinque organizzazioni sindacali nella lettera inviata al presidente della regione Michele Emiliano, al direttore generale dell'Asl Bat Alessandro Delle Donne e ai vertici di Universo Salute srl.