Attualità
“Componiamo la Città futura”, analizzati diversi progetti per una città più moderna e vivibile
Con l’assessore regionale Giannini e diversi tecnici qualificati si sono analizzati diverse strategie e ambiti di intervento. Leit motiv: sviluppo sostenibile e visione integrata
Bisceglie - sabato 29 giugno 2019
Il futuro e lo sviluppo della nostra città in chiave sostenibile, dialogando su progetti concreti con l'assessore regionale Giovanni Giannini, delega a trasporti, reti e infrastrutture per la mobilità, verifiche e controlli dei Servizi Tpl, e mobilità sostenibile. È stato incentrato su questo argomento "Componiamo la Città futura - scenari di sviluppo sostenibile per Bisceglie: mobilità, ambiente, territorio", il qualificato incontro organizzato dall'amministrazione comunale di Bisceglie, che si è svolto mercoledì 26 giugno nella sala degli specchi di Palazzo Tupputi.
Il progettista dell'intervento di recupero delle acque reflue per l'agro di Bisceglie Giovanni Boscia e Giovanni Porcelli, direttore tecnico del Gal Ponte Lama, hanno illustrato i dettagli del progetto per l'affinamento delle acque dell'impianto di depurazione, che potranno così essere utilizzate per l'irrigazione. Dai dati snocciolati è emersa l'importanza dell'impianto per il futuro dell'agricoltura, considerando la salificazione delle falde, unica fonte di approvvigionamento delle acque nel territorio attraverso il prelevamento da pozzi artesiani. Il riuso delle acque reflue consentirebbe la disponibilità di acqua a costi inferiori per gli agricoltori, il minore prelevamento dalle falde e un maggiore apporto di nutrienti (azoto e fosforo), dieci volte superiore a quello della fertirrigazione.
Il vicesindaco Angelo Consiglio e l'architetto Giacomo Losapio, dirigente della Ripartizione tecnica del comune di Bisceglie, hanno fatto il punto su una serie di interventi di ambito urbano ed extraurbano: infrastrutture verdi e rinaturalizzazione dell'ex impianto di depurazione in via Aldo Capitini, rigenerazione urbana sostenibile, riqualificazione del paesaggio urbano di transizione tra il borgo antico e la litoranea di levante, riqualificazione del bastione San Martino, recupero e valorizzazione funzionale dell'ex mattatoio comunale, risistemazione piazza Margherita e del mercato centrale, rinnovo del parco autobus urbano, promozione della mobilità sostenibile, valorizzazione della rete ciclabile e riqualificazione di percorsi pedonali.
L'evento è proseguito con l'intervento di Enrico Campanile, dirigente regionale della sezione Trasporto pubblico locale e grandi progetti, che ha evidenziato l'esigenza di integrare i servizi di trasporto pubblico in una rete più ampia, individuando punti di scambio intermodale per una connessione tra sistema urbano, extraurbano e ferroviario.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e all'assessore regionale Giannini. Il primo cittadino, rimarcando l'importanza dei progetti analizzati per una città più vivibile e moderna, ha sottolineato «la necessità del coinvolgimento dei cittadini in un processo di cambiamento che deve necessariamente passare attraverso una rivoluzione culturale, una visione integrata e complessiva». L'assessore Giannini, facendo una disamina tecnica degli ambiti d'intervento, ha rimarcato «la necessità di agire con una strategia coordinata che coinvolga tutti settori, senza procedere per compartimenti stagni, avendo un senso di etica e responsabilità, attuando anche provvedimenti che all'inizio possano risultare impopolari ma che possano dare i loro frutti a lungo termine».
Il progettista dell'intervento di recupero delle acque reflue per l'agro di Bisceglie Giovanni Boscia e Giovanni Porcelli, direttore tecnico del Gal Ponte Lama, hanno illustrato i dettagli del progetto per l'affinamento delle acque dell'impianto di depurazione, che potranno così essere utilizzate per l'irrigazione. Dai dati snocciolati è emersa l'importanza dell'impianto per il futuro dell'agricoltura, considerando la salificazione delle falde, unica fonte di approvvigionamento delle acque nel territorio attraverso il prelevamento da pozzi artesiani. Il riuso delle acque reflue consentirebbe la disponibilità di acqua a costi inferiori per gli agricoltori, il minore prelevamento dalle falde e un maggiore apporto di nutrienti (azoto e fosforo), dieci volte superiore a quello della fertirrigazione.
Il vicesindaco Angelo Consiglio e l'architetto Giacomo Losapio, dirigente della Ripartizione tecnica del comune di Bisceglie, hanno fatto il punto su una serie di interventi di ambito urbano ed extraurbano: infrastrutture verdi e rinaturalizzazione dell'ex impianto di depurazione in via Aldo Capitini, rigenerazione urbana sostenibile, riqualificazione del paesaggio urbano di transizione tra il borgo antico e la litoranea di levante, riqualificazione del bastione San Martino, recupero e valorizzazione funzionale dell'ex mattatoio comunale, risistemazione piazza Margherita e del mercato centrale, rinnovo del parco autobus urbano, promozione della mobilità sostenibile, valorizzazione della rete ciclabile e riqualificazione di percorsi pedonali.
L'evento è proseguito con l'intervento di Enrico Campanile, dirigente regionale della sezione Trasporto pubblico locale e grandi progetti, che ha evidenziato l'esigenza di integrare i servizi di trasporto pubblico in una rete più ampia, individuando punti di scambio intermodale per una connessione tra sistema urbano, extraurbano e ferroviario.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e all'assessore regionale Giannini. Il primo cittadino, rimarcando l'importanza dei progetti analizzati per una città più vivibile e moderna, ha sottolineato «la necessità del coinvolgimento dei cittadini in un processo di cambiamento che deve necessariamente passare attraverso una rivoluzione culturale, una visione integrata e complessiva». L'assessore Giannini, facendo una disamina tecnica degli ambiti d'intervento, ha rimarcato «la necessità di agire con una strategia coordinata che coinvolga tutti settori, senza procedere per compartimenti stagni, avendo un senso di etica e responsabilità, attuando anche provvedimenti che all'inizio possano risultare impopolari ma che possano dare i loro frutti a lungo termine».