Cultura
Conferenza "Piazza Fontana" presso la sala convegni di Universo Salute il 25 aprile
L'incontro è organizzato dal circolo dei lettori - presidio del libro di Bisceglie in collaborazione con universo salute opera don Uva
Bisceglie - mercoledì 24 aprile 2024
15.31 Comunicato Stampa
Giovedì 25 aprile, alle ore 18:00, nella sala convegni di Universo Salute avrà luogo una conferenza dal titolo "Piazza Fontana. La poesia non dimentica." L'iniziativa è organizzata dal Circolo dei Lettori - Presidio del Libro di Bisceglie in collaborazione con Universo salute Opera don Uva a cui hanno aderito l'ANPI Bisceglie, la locale associazione mazziniani italiani, Speaksi scuola d'inglese di Corato, Nicotel Bisceglie, Club per l'Unesco Bisceglie ed il comune di Bisceglie.
L'occasione per ragionare di resistenza è data dal libro Piazza Fontana, che sarà presentato dal prof. Angelo Gaccione, curatore; dal prof. Giuseppe Langella, docente presso l'università cattolica del Sacro Cuore e dal dott. Zaccaria Gallo, partigiano della cultura. Durante la serata interverrà anche la consigliera comunale Elisabetta Mastrototaro.
Il volume si compone di ben 42 autori alcuni fra i maggiori del Novecento. Ci sono poeti scomparsi (Pier Paolo Pasolini, Julian Beck, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, tanto per fare qualche nome), e ci sono poeti viventi di primo piano (Oldani, Fiori, Consonni, Tonon, Sthen, Guarracino, e così via). Un coro di voci articolato e complesso che attraverso la parola poetica arriva ai nostri cuori. Versi che ci emozionano, ci addolorano, ci indignano, ma allo stesso tempo ci rendono più consapevoli rispetto alla nostra coscienza di cittadini e al dovere di ciascuno in difesa della democrazia, della libertà, della pace, della vita.
Quello che il 12 dicembre del 1969 è successo in Piazza Fontana rappresenta uno dei momenti più drammatici della storia del secondo dopo guerra. Di sicuro quell'evento ha scritto le pagine più dolorose e oscure del nostro Paese. Tutto quel sangue era il preludio di una svolta autoritaria, e c'è mancato poco che non si concretizzasse in un colpo di stato. Quarantadue poeti hanno voluto unire la loro arte creativa a quella di altre forme espressive: narrativa, saggistica, teatro, cinema, arti figurative, musica, fotografia, ecc. affinché non si dimentichi e la memoria resti vigile. In fondo è questo il compito di un poeta, di un artista. Una ricerca che colma un vuoto e rende pubblico come anche la voce dei poeti non si sia sottratta in quest'opera di testimonianza e di memoria.
Introdotto dal giudice Guido Salvini, il volume è arricchito dalle testimonianze dell'avvocato Federico Sinicato presidente del Comitato dei familiari delle vittime di Piazza Fontana, del presidente provinciale dell'Anpi Roberto Cenati, di una delle figlie di Giuseppe Pinelli.
L'occasione per ragionare di resistenza è data dal libro Piazza Fontana, che sarà presentato dal prof. Angelo Gaccione, curatore; dal prof. Giuseppe Langella, docente presso l'università cattolica del Sacro Cuore e dal dott. Zaccaria Gallo, partigiano della cultura. Durante la serata interverrà anche la consigliera comunale Elisabetta Mastrototaro.
SINOSSI - "Piazza Fontana. La poesia non dimentica"
Il volume si compone di ben 42 autori alcuni fra i maggiori del Novecento. Ci sono poeti scomparsi (Pier Paolo Pasolini, Julian Beck, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, tanto per fare qualche nome), e ci sono poeti viventi di primo piano (Oldani, Fiori, Consonni, Tonon, Sthen, Guarracino, e così via). Un coro di voci articolato e complesso che attraverso la parola poetica arriva ai nostri cuori. Versi che ci emozionano, ci addolorano, ci indignano, ma allo stesso tempo ci rendono più consapevoli rispetto alla nostra coscienza di cittadini e al dovere di ciascuno in difesa della democrazia, della libertà, della pace, della vita.
Quello che il 12 dicembre del 1969 è successo in Piazza Fontana rappresenta uno dei momenti più drammatici della storia del secondo dopo guerra. Di sicuro quell'evento ha scritto le pagine più dolorose e oscure del nostro Paese. Tutto quel sangue era il preludio di una svolta autoritaria, e c'è mancato poco che non si concretizzasse in un colpo di stato. Quarantadue poeti hanno voluto unire la loro arte creativa a quella di altre forme espressive: narrativa, saggistica, teatro, cinema, arti figurative, musica, fotografia, ecc. affinché non si dimentichi e la memoria resti vigile. In fondo è questo il compito di un poeta, di un artista. Una ricerca che colma un vuoto e rende pubblico come anche la voce dei poeti non si sia sottratta in quest'opera di testimonianza e di memoria.
Introdotto dal giudice Guido Salvini, il volume è arricchito dalle testimonianze dell'avvocato Federico Sinicato presidente del Comitato dei familiari delle vittime di Piazza Fontana, del presidente provinciale dell'Anpi Roberto Cenati, di una delle figlie di Giuseppe Pinelli.