Economia e lavoro
Conferma nel consiglio di presidenza Federfarma per Michele Pellegrini Calace
«La farmacia come presidio sempre più integrato nel Servizio sanitario nazionale»
Bisceglie - sabato 20 giugno 2020
Il biscegliese Michele Pellegrini Calace è stato confermato tra i componenti del consiglio di presidenza di Federfarma e tesoriere della federazione, che rappresenta circa 18 mila farmacie private su tutto il territorio nazionale. Il mandato di Pellegrini Calace, titolare di una farmacia in via Giovanni Bovio a Bisceglie, è prolungato fino al 2023.
«Ringrazio tutti i colleghi che hanno voluto riconfermare la fiducia nel mio operato spronandomi a continuare a lavorare attivamente per lo sviluppo della farmacia. Durante questi mesi la categoria ha mostrato il massimo impegno a difesa della salute dei cittadini e tanti colleghi, ai quali va il mio ricordo, hanno addirittura pagato con la vita» ha commentato il farmacista biscegliese.
«In Federfarma continueremo a lavorare affinché la farmacia sia un presidio sempre più coinvolto nel Servizio sanitario nazionale e contribuisca a migliorare la assistenza sanitaria sul territorio, in favore di tutti i cittadini, soprattutto degli anziani e dei cronici che devono poter essere curati, ogniqualvolta possibile, direttamente nelle loro case, lontano dal contagio e lasciando gli ospedali a disposizione dei malati acuti» ha sottolineato. «Un maggior coinvolgimento della farmacia, con nuovi servizi e con la telemedicina, permetterà un servizio sanitario migliore e la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale» ha concluso Michele Pellegrini Calace.
«Ringrazio tutti i colleghi che hanno voluto riconfermare la fiducia nel mio operato spronandomi a continuare a lavorare attivamente per lo sviluppo della farmacia. Durante questi mesi la categoria ha mostrato il massimo impegno a difesa della salute dei cittadini e tanti colleghi, ai quali va il mio ricordo, hanno addirittura pagato con la vita» ha commentato il farmacista biscegliese.
«In Federfarma continueremo a lavorare affinché la farmacia sia un presidio sempre più coinvolto nel Servizio sanitario nazionale e contribuisca a migliorare la assistenza sanitaria sul territorio, in favore di tutti i cittadini, soprattutto degli anziani e dei cronici che devono poter essere curati, ogniqualvolta possibile, direttamente nelle loro case, lontano dal contagio e lasciando gli ospedali a disposizione dei malati acuti» ha sottolineato. «Un maggior coinvolgimento della farmacia, con nuovi servizi e con la telemedicina, permetterà un servizio sanitario migliore e la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale» ha concluso Michele Pellegrini Calace.