Attualità
Confermato il divieto di balneazione in alcuni tratti di costa biscegliese
L'ordinanza del Sindaco Angarano: «Non sussitono sufficienti ragioni per accogliere la proposta della Asl Bt di estensione ad altre aree»
Bisceglie - mercoledì 21 luglio 2021
10.13
Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie, ha disposto attraverso l'ordinanza n° 10 del 20 luglio il divieto di balneazione di alcuni tratti di costa di competenza.
Sarà quindi vietato fare il bagno e prelevare acqua di mare per qualsiasi uso nel tratto dell'area portuale (compresa tra ditta Verde e Scarico fogna Bi Marmi) come anche nell'area interessata dallo scarico a mare del depuratore cittadino 500 metri a destra e a sinistra del punto di scarico e infine in zona Pantano in corrispondenza dello sbocco a mare del corso d'acqua superficiale in cui scarica il depuratore di Corato.
Il provvedimento è stato assunto «con effetto immediato, nell'esclusivo interesse dell'igiene e della salute pubblica, in ottemperanza alla Deliberazione di Giunta Regionale n° 665 del 26.04.2021» e agli esiti dell'attività di monitoraggio effettuate da Arpa Puglia al partire dal mese di aprile.
«I valori risultano costantemente ben al di sotto dei limiti di legge per tutte le aree di balneazione ricadenti nel territorio del Comune di Bisceglie» è quanto riportato nell'ordinanza. «Sulla base degli esiti del citato monitoraggio condotto da Arpa Puglia la Regione ha classificato di qualità "eccellente" tutte le aree di balneazione ricadenti nel territorio del Comune di Bisceglie, come riportato nella Delibera di giunta regionale n° 665 del 26.04.2021 e nel portale acque del ministero della Salute» ha aggiunto il primo cittadino.
«Non sussistono specifiche motivazioni né ulteriori e diverse campagne di monitoraggio della qualità del corpo idrico rispetto a quella condotta sistematicamente da Arpa Puglia, tali da giustificare divieti di balneazione ulteriori rispetto a quelli previsti ex lege (aree portuali, aree interessate dalla presenza di scarichi idrici, aree protette)» e, inoltre «non sussistono, allo stato attuale, sufficienti ragioni per accogliere la proposta della Asl Bt di estensione del divieto di balneazione anche alle aree denominate "Località Pantano 100 metri nord" e "Località Pantano 100 metri sud" che, al momento, presentano una qualità delle acque "eccellente" ai fini della balneazione, come peraltro rilevato con continuità anche nel corso della scorsa stagione balneare sulla base dei dati disponibili sul portale acque del ministero della salute». Angarano ha quindi confermato i divieti esclusivamente per le aree in cui le restrizioni erano già in vigore.
Sarà quindi vietato fare il bagno e prelevare acqua di mare per qualsiasi uso nel tratto dell'area portuale (compresa tra ditta Verde e Scarico fogna Bi Marmi) come anche nell'area interessata dallo scarico a mare del depuratore cittadino 500 metri a destra e a sinistra del punto di scarico e infine in zona Pantano in corrispondenza dello sbocco a mare del corso d'acqua superficiale in cui scarica il depuratore di Corato.
Il provvedimento è stato assunto «con effetto immediato, nell'esclusivo interesse dell'igiene e della salute pubblica, in ottemperanza alla Deliberazione di Giunta Regionale n° 665 del 26.04.2021» e agli esiti dell'attività di monitoraggio effettuate da Arpa Puglia al partire dal mese di aprile.
«I valori risultano costantemente ben al di sotto dei limiti di legge per tutte le aree di balneazione ricadenti nel territorio del Comune di Bisceglie» è quanto riportato nell'ordinanza. «Sulla base degli esiti del citato monitoraggio condotto da Arpa Puglia la Regione ha classificato di qualità "eccellente" tutte le aree di balneazione ricadenti nel territorio del Comune di Bisceglie, come riportato nella Delibera di giunta regionale n° 665 del 26.04.2021 e nel portale acque del ministero della Salute» ha aggiunto il primo cittadino.
«Non sussistono specifiche motivazioni né ulteriori e diverse campagne di monitoraggio della qualità del corpo idrico rispetto a quella condotta sistematicamente da Arpa Puglia, tali da giustificare divieti di balneazione ulteriori rispetto a quelli previsti ex lege (aree portuali, aree interessate dalla presenza di scarichi idrici, aree protette)» e, inoltre «non sussistono, allo stato attuale, sufficienti ragioni per accogliere la proposta della Asl Bt di estensione del divieto di balneazione anche alle aree denominate "Località Pantano 100 metri nord" e "Località Pantano 100 metri sud" che, al momento, presentano una qualità delle acque "eccellente" ai fini della balneazione, come peraltro rilevato con continuità anche nel corso della scorsa stagione balneare sulla base dei dati disponibili sul portale acque del ministero della salute». Angarano ha quindi confermato i divieti esclusivamente per le aree in cui le restrizioni erano già in vigore.