«"Consegniamoci" alle giovani generazioni»
Il messaggio dell'Arcivescovo D'Ascenzo in occasione del nuovo anno scolastico
«Carissimi, dirigenti scolastici e docenti, personale tecnico, amministrativo e ausiliario, alunni e genitori, il nuovo anno scolastico 2020-21 riprende il cammino di formazione personale e culturale.
A differenza degli altri anni, questo nuovo anno scolastico, a causa della pandemia causata da coronavirus, incomincia con grandi interrogativi, perplessità e incertezze, ma la speranza non deve mai venir meno. Questa bella virtù, che San Paolo ci invita a praticare, è la forza che ci permette di guardare avanti e continuare il nostro percorso di vita con entusiasmo, forza e coraggio in quel Dio che ci conduce, con amore di padre, verso la piena realizzazione del suo amore in noi.
Quest'anno l'intera Chiesa Diocesana, in tutte le sue esperienze formative e spirituali, si soffermerà a riflettere sulla dimensione della povertà, "Chiesa povera per i poveri", come priorità di attenzione nelle varie forme di programmazione. Abbiamo avuto modo di conoscere maggiormente la dimensione della povertà, nel suo aspetto più deleterio, in questo periodo di emergenza sanitaria, non soltanto dal punto di vista economico, ma soprattutto nel suo approccio morale, esistenziale e interiore. Come Chiesa ci impegneremo ad essere vicini a coloro che hanno fame e sete non soltanto del cibo che perisce, ma anche di quello che nutre il cuore e l'anima e che richiede maggiore attenzione e responsabilità (cf. Gv 6,27).
"Consegniamoci" alle giovani generazioni che ci vengono affidate, donando loro la testimonianza che, uniti e coinvolti come istituzioni, possiamo donare alla società una testimonianza viva di fraternità e di attenzione per la crescita umana e spirituale di ogni persona umana.
Vi auguro, unitamente al nuovo Direttore dell'Ufficio Scuola Diocesano, sacerdote Nicola Grosso, un felice anno scolastico, pieno di serenità e di soddisfazione.
Mi dichiaro, come sempre, disponibile ad incontrarvi sul campo di lavoro per stabilire con voi un dialogo fraterno e sincero».