Politica
Consiglio comunale, bagarre sulla maglia 165
Un emendamento sull'inserimento nel Dup del parco urbano a Levante ha sollevato le contraddizioni all'interno della maggioranza
Bisceglie - mercoledì 16 novembre 2022
08.30
Oltre cinque ore di discussione in consiglio comunale, a Bisceglie, non sono state sufficienti ad entrare nel secondo punto iscritto all'ordine del giorno malgrado i generosi tentativi del presidente Gianni Casella di snellire l'andamento dei lavori.
Le questioni preliminari sono state affrontate in tempi ragionevoli e il primo punto, relativo a comunicazioni riguardo l'assenza di emendamenti sul Documento unico di programmazione che sarebbe stato successivamente esaminato, è filato liscio come l'olio. L'emendamento presentato da Francesco Spina e Angela Di Gregorio (Difendiamo Bisceglie), sottoscritto anche da Giorgia Preziosa (Nelmodogiusto) ha messo inevitabilmente in risalto le contraddizioni interne alla maggioranza: è stato infatti proposto l'inserimento, all'interno del Dup, di una voce relativa alla realizzazione di un parco urbano nella maglia 165 di Prg, sulla costa di Levante in direzione Molfetta. Un chiaro segnale di apertura politica - strumentale? - all'idea che Sergio Silvestris, vero convitato di pietra della riunione, ha lanciato nei giorni scorsi: l'ex parlamentare europeo, partner della coalizione amministrativa ma al tempo stesso sfidante di Angelantonio Angarano nelle inusuali primarie interne ad una coalizione che già guida la città ma con il Sindaco in carica contrastato nei fatti da una parte della sua maggioranza, è convinto che in quella zona del territorio biscegliese possa sorgere «una pineta con area picnic ed un cine-teatro scoperto» (link all'articolo).
Spina non si è lasciato sfuggire l'occasione: «Ho appreso che una parte rilevante della maggioranza ha annunciato la volontà di realizzare un parco urbano nella 165 durante la campagna per le primarie. È l'ultima occasione per non cementificare del tutto quell'area riuscendo nel contempo a non penalizzare nessuno in termini di cubature». La lottizzazione, avviata nel 2012, è rimasta a lungo "congelata" fin quando l'attuale amministrazione non ha cercato di completarla, senza però riuscirci in consiglio per il potenziale conflitto d'interessi di almeno due consiglieri di maggioranza mentre tutti i componenti della Giunta in blocco, Angarano compreso, si sono clamorosamente dichiarati a loro volta in conflitto d'interessi sull'intero Piano urbanistico generale con una specifica delibera del dicembre 2020.
Perentorie le parole utilizzate da Enzo Amendolagine del Movimento 5 Stelle: «Ho parlato con il vicepresidente del consorzio che si è detto non più intenzionato a proseguire con il piano di lottizzazione originario, dalla cui approvazione sono trascorsi tre anni senza - fra l'altro - che al Comune sia pervenuta alcuna richiesta di permesso a costruire. Perché, a maggiore ragione, non dovrebbe essere possibile favorire una modifica di quella lottizzazione? Vogliamo rassegnarci alla realizzazione di una Punta Perotti biscegliese?».
Vittorio Fata ha rimarcato quella che del suo punto di vista sarebbe un'incoerenza negli atteggiamenti da parte dei consiglieri comunali di maggioranza: «È evidente che una parte importante e fondamentale di coloro che sostengono l'amministrazione stia bocciando il Sindaco in carica, al punto da avere invitato apertamente un suo rappresentante a candidarsi per le primarie di coalizione. Siamo qui in consiglio comunale per assumerci delle responsabilità, per votare dei provvedimenti, per delineare un chiaro indirizzo amministrativo: ai consiglieri di maggioranza dico chiaramente che - su questo emendamento - con il vostro voto vi schierate dalla parte di Angarano oppure con Silvestris».
Non sono certo passati inosservati i contenuti dell'intervento di Luigi Di Tullio, che ha motivato la sua contrarietà all'emendamento Spina: «Non ce la sentiamo di scaricare le conseguenze degli eventuali contenziosi sulle casse comunali. Non si possono usare fondi Pnnr per compiere degli espropri». Poi, l'affondo nei confronti di Sergio Silvestris davanti ai cinque consiglieri di suo riferimento: «Proporre un parco urbano nella 165 è stato un autogol, frutto di propaganda politica fine a sé stessa» ha dichiarato, cercando comunque di spegnere la polemica sul nascere parlando di «pacche benevole».
Angarano ha attaccato Spina ma in alcuni tratti del suo intervento è parso riferirsi chiaramente anche a Silvestris: «La differenza fra una campagna elettorale e un'attività di programmazione è nella percezione che hanno i cittadini dell'efficienza e della funzionalità delle opere e questo lo dimostra il completamento della nuova area mercatale» il passaggio sibillino.
«Il Pug lo abbiamo tirato fuori noi dal cassetto dopo dieci anni. La maglia 165 sorge in un'area degradata che va riqualificata e su questo sono d'accordo ma oltre a quello che desidero io c'è il diritto acquisito dai proprietari dei suoli da tenere in considerazione» ha spiegato il Sindaco. «Non possiamo rischiare il contenzioso perché quando mi sono insediato ne ho già trovati abbastanza di contenziosi derivanti dalla precedente amministrazione» la stoccata al suo predecessore.
«L'unica soluzione è politica e consiste nel portare il Piano urbanistico generale qui in consiglio» ha rilanciato, proponendo alle opposizioni di calendarizzare un iter in conferenza dei capigruppo per giungere, finalmente, all'adozione di uno strumento che andrebbe a sostituire il Piano regolatore generale vigente, che risale - incredibile ma vero - al lontanissimo 1973.
L'emendamento illustrato da Francesco Spina è stato respinto alle 22:23, oltre cinque ore dopo l'inizio dei lavori: 8 i favorevoli, 13 i contrari, 2 gli astenuti (il presidente Casella e Peppo Ruggieri). Un dato di fatto è oggettivo: i cinque consiglieri comunali di riferimento di Sergio Silvestris si sono opposti all'inserimento nel Documento unico di programmazione - non vincolante - di un provvedimento che somiglia moltissimo ad uno dei cavalli di battaglia della campagna per le primarie appena avviata dal loro leader politico.
Le questioni preliminari sono state affrontate in tempi ragionevoli e il primo punto, relativo a comunicazioni riguardo l'assenza di emendamenti sul Documento unico di programmazione che sarebbe stato successivamente esaminato, è filato liscio come l'olio. L'emendamento presentato da Francesco Spina e Angela Di Gregorio (Difendiamo Bisceglie), sottoscritto anche da Giorgia Preziosa (Nelmodogiusto) ha messo inevitabilmente in risalto le contraddizioni interne alla maggioranza: è stato infatti proposto l'inserimento, all'interno del Dup, di una voce relativa alla realizzazione di un parco urbano nella maglia 165 di Prg, sulla costa di Levante in direzione Molfetta. Un chiaro segnale di apertura politica - strumentale? - all'idea che Sergio Silvestris, vero convitato di pietra della riunione, ha lanciato nei giorni scorsi: l'ex parlamentare europeo, partner della coalizione amministrativa ma al tempo stesso sfidante di Angelantonio Angarano nelle inusuali primarie interne ad una coalizione che già guida la città ma con il Sindaco in carica contrastato nei fatti da una parte della sua maggioranza, è convinto che in quella zona del territorio biscegliese possa sorgere «una pineta con area picnic ed un cine-teatro scoperto» (link all'articolo).
Spina non si è lasciato sfuggire l'occasione: «Ho appreso che una parte rilevante della maggioranza ha annunciato la volontà di realizzare un parco urbano nella 165 durante la campagna per le primarie. È l'ultima occasione per non cementificare del tutto quell'area riuscendo nel contempo a non penalizzare nessuno in termini di cubature». La lottizzazione, avviata nel 2012, è rimasta a lungo "congelata" fin quando l'attuale amministrazione non ha cercato di completarla, senza però riuscirci in consiglio per il potenziale conflitto d'interessi di almeno due consiglieri di maggioranza mentre tutti i componenti della Giunta in blocco, Angarano compreso, si sono clamorosamente dichiarati a loro volta in conflitto d'interessi sull'intero Piano urbanistico generale con una specifica delibera del dicembre 2020.
Perentorie le parole utilizzate da Enzo Amendolagine del Movimento 5 Stelle: «Ho parlato con il vicepresidente del consorzio che si è detto non più intenzionato a proseguire con il piano di lottizzazione originario, dalla cui approvazione sono trascorsi tre anni senza - fra l'altro - che al Comune sia pervenuta alcuna richiesta di permesso a costruire. Perché, a maggiore ragione, non dovrebbe essere possibile favorire una modifica di quella lottizzazione? Vogliamo rassegnarci alla realizzazione di una Punta Perotti biscegliese?».
Vittorio Fata ha rimarcato quella che del suo punto di vista sarebbe un'incoerenza negli atteggiamenti da parte dei consiglieri comunali di maggioranza: «È evidente che una parte importante e fondamentale di coloro che sostengono l'amministrazione stia bocciando il Sindaco in carica, al punto da avere invitato apertamente un suo rappresentante a candidarsi per le primarie di coalizione. Siamo qui in consiglio comunale per assumerci delle responsabilità, per votare dei provvedimenti, per delineare un chiaro indirizzo amministrativo: ai consiglieri di maggioranza dico chiaramente che - su questo emendamento - con il vostro voto vi schierate dalla parte di Angarano oppure con Silvestris».
Non sono certo passati inosservati i contenuti dell'intervento di Luigi Di Tullio, che ha motivato la sua contrarietà all'emendamento Spina: «Non ce la sentiamo di scaricare le conseguenze degli eventuali contenziosi sulle casse comunali. Non si possono usare fondi Pnnr per compiere degli espropri». Poi, l'affondo nei confronti di Sergio Silvestris davanti ai cinque consiglieri di suo riferimento: «Proporre un parco urbano nella 165 è stato un autogol, frutto di propaganda politica fine a sé stessa» ha dichiarato, cercando comunque di spegnere la polemica sul nascere parlando di «pacche benevole».
Angarano ha attaccato Spina ma in alcuni tratti del suo intervento è parso riferirsi chiaramente anche a Silvestris: «La differenza fra una campagna elettorale e un'attività di programmazione è nella percezione che hanno i cittadini dell'efficienza e della funzionalità delle opere e questo lo dimostra il completamento della nuova area mercatale» il passaggio sibillino.
«Il Pug lo abbiamo tirato fuori noi dal cassetto dopo dieci anni. La maglia 165 sorge in un'area degradata che va riqualificata e su questo sono d'accordo ma oltre a quello che desidero io c'è il diritto acquisito dai proprietari dei suoli da tenere in considerazione» ha spiegato il Sindaco. «Non possiamo rischiare il contenzioso perché quando mi sono insediato ne ho già trovati abbastanza di contenziosi derivanti dalla precedente amministrazione» la stoccata al suo predecessore.
«L'unica soluzione è politica e consiste nel portare il Piano urbanistico generale qui in consiglio» ha rilanciato, proponendo alle opposizioni di calendarizzare un iter in conferenza dei capigruppo per giungere, finalmente, all'adozione di uno strumento che andrebbe a sostituire il Piano regolatore generale vigente, che risale - incredibile ma vero - al lontanissimo 1973.
L'emendamento illustrato da Francesco Spina è stato respinto alle 22:23, oltre cinque ore dopo l'inizio dei lavori: 8 i favorevoli, 13 i contrari, 2 gli astenuti (il presidente Casella e Peppo Ruggieri). Un dato di fatto è oggettivo: i cinque consiglieri comunali di riferimento di Sergio Silvestris si sono opposti all'inserimento nel Documento unico di programmazione - non vincolante - di un provvedimento che somiglia moltissimo ad uno dei cavalli di battaglia della campagna per le primarie appena avviata dal loro leader politico.