Politica
Consiglio comunale Bisceglie, approvato ordine del giorno antifascista
L'assemblea ha impegnato Sindaco e Giunta a «negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazioni o iniziative di movimenti e gruppi riconducibili al fascismo»
Bisceglie - giovedì 14 ottobre 2021
9.08
Il consiglio comunale di Bisceglie ha approvato all'unanimità un ordine del giorno attraverso il quale simpegnano il Sindaco e la Giunta «a chiedere al Parlamento e al Governo di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando tutti i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana».
La mozione, presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico Vittorio Fata, ha riportato anche l'impegno «a negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazione o altre iniziative sul territorio comunale ai movimenti e associazioni citati in premessa ovvero a movimenti e associazioni a loro riconducibili, perché in contrasto con gli articoli 1 e 3 della legge 20 giugno 1952, n° 645» e «a segnalare al Prefetto la presenza sul territorio comunale di gruppi, movimenti, associazioni riconducibili ad associazioni di chiara ispirazione neofascista che svolgano attività attraverso sedi fisiche ovvero attraverso l'uso dei social network».
Fata, nell'illustrare la mozione, ha voluto rimarcarne le intenzioni unitarie. «La ritengo un'iniziativa dell'intero consiglio a prescindere dal fatto che possa averla presentata io o un altro collega» ha spiegato a BisceglieViva. «Su un tema così delicato è opportuno non fare distinzioni al fine di dare il giusto valore al testo deliberato».
La mozione, presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico Vittorio Fata, ha riportato anche l'impegno «a negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazione o altre iniziative sul territorio comunale ai movimenti e associazioni citati in premessa ovvero a movimenti e associazioni a loro riconducibili, perché in contrasto con gli articoli 1 e 3 della legge 20 giugno 1952, n° 645» e «a segnalare al Prefetto la presenza sul territorio comunale di gruppi, movimenti, associazioni riconducibili ad associazioni di chiara ispirazione neofascista che svolgano attività attraverso sedi fisiche ovvero attraverso l'uso dei social network».
Fata, nell'illustrare la mozione, ha voluto rimarcarne le intenzioni unitarie. «La ritengo un'iniziativa dell'intero consiglio a prescindere dal fatto che possa averla presentata io o un altro collega» ha spiegato a BisceglieViva. «Su un tema così delicato è opportuno non fare distinzioni al fine di dare il giusto valore al testo deliberato».