Politica
Consiglio comunale, Casella replica a Spina: «Chi ha a cuore la città si infervora davanti allo strafottente lassismo»
Nota del consigliere comunale di opposizione in risposta alle parole dell'ex primo cittadino
Bisceglie - martedì 17 aprile 2018
14.12
Nota di Gianni Casella in risposta all'ex primo cittadino Francesco Spina a proposito delle affermazioni rilasciate in seguito alla riunione del consiglio comunale di lunedì 16 aprile disertata da quasi tutti i componenti della maggioranza.
«Partiamo dal presupposto che il bon ton istituzionale, il confronto, lo scambio, la propositività prevedono la presenza: è difficile essere propositivi, confrontarsi, discutere davanti a una maggioranza pressoché totalmente assente.
Sono cinque anni che le opposizioni hanno proposto, chiesto di discutere, di ascoltare idee e suggerimenti e puntualmente da cinque anni queste proposte sonno state rigettate, anzi, mai prese in considerazione.
E oggi si accusa l'opposizione di essere nervosa? Non è nervosismo: chi ha a cuore la città, i cittadini, la crescita e lo sviluppo della comunità è sempre presente e si infervora davanti a episodi di strafottente lassismo.
Caro amico ed ex sindaco Spina, ci hai chiesto di proporre: quali proposte davanti a banchi vuoti? Quali proposte se non ci sono i numeri legali per discutere su punti così rilevanti riguardanti la città? Abbiamo chiesto a più riprese una conferenza programmatica, un tavolo tecnico sulla gestione dei rifiuti. Mai ascoltati!
Il presidente Napoletano ha convocato il consiglio comunale e sia in prima sia in seconda convocazione la tua ex maggioranza è stata assente. Resto sbalordito dalle sue dichiarazioni, caro ex sindaco Spina, dichiarazioni mirate a difendere l'indifendibile.
La domanda che dovresti farti e che dovremmo farci è… ma chi ha amministrato per cinque anni la città? Chi avrebbe dovuto proporre? Parlare di soluzioni ai problemi? Noi siamo stati sempre presenti e ci accusi di mancanza di bon ton? Ma come si fa a mistificare in maniera così prepotente la realtà? È vero che siamo abituati ormai al trasformismo, ma a tutto c'è un limite.
Preoccupati dell'accordo con Napoletano che è il tuo candidato sindaco. Lascia stare le opposizioni che, a livello di serietà istituzionale, non hanno nulla da apprendere da nessuno. Tantomeno dalla tua ex maggioranza».
«Partiamo dal presupposto che il bon ton istituzionale, il confronto, lo scambio, la propositività prevedono la presenza: è difficile essere propositivi, confrontarsi, discutere davanti a una maggioranza pressoché totalmente assente.
Sono cinque anni che le opposizioni hanno proposto, chiesto di discutere, di ascoltare idee e suggerimenti e puntualmente da cinque anni queste proposte sonno state rigettate, anzi, mai prese in considerazione.
E oggi si accusa l'opposizione di essere nervosa? Non è nervosismo: chi ha a cuore la città, i cittadini, la crescita e lo sviluppo della comunità è sempre presente e si infervora davanti a episodi di strafottente lassismo.
Caro amico ed ex sindaco Spina, ci hai chiesto di proporre: quali proposte davanti a banchi vuoti? Quali proposte se non ci sono i numeri legali per discutere su punti così rilevanti riguardanti la città? Abbiamo chiesto a più riprese una conferenza programmatica, un tavolo tecnico sulla gestione dei rifiuti. Mai ascoltati!
Il presidente Napoletano ha convocato il consiglio comunale e sia in prima sia in seconda convocazione la tua ex maggioranza è stata assente. Resto sbalordito dalle sue dichiarazioni, caro ex sindaco Spina, dichiarazioni mirate a difendere l'indifendibile.
La domanda che dovresti farti e che dovremmo farci è… ma chi ha amministrato per cinque anni la città? Chi avrebbe dovuto proporre? Parlare di soluzioni ai problemi? Noi siamo stati sempre presenti e ci accusi di mancanza di bon ton? Ma come si fa a mistificare in maniera così prepotente la realtà? È vero che siamo abituati ormai al trasformismo, ma a tutto c'è un limite.
Preoccupati dell'accordo con Napoletano che è il tuo candidato sindaco. Lascia stare le opposizioni che, a livello di serietà istituzionale, non hanno nulla da apprendere da nessuno. Tantomeno dalla tua ex maggioranza».