Politica
Consiglio comunale, Francesco Spina: «Maggioranza non fugga dalle verifiche»
Nuovo attacco dell'ex sindaco sulla questione incompatibilità
Bisceglie - venerdì 6 ottobre 2023
8.44
«Maggioranza sull'orlo di una crisi di compatibilità, non fugga dalle verifiche consiliari». Inizia così la nota del consigliere di opposizione Francesco Spina. Il riferimento è al recente confronto in consiglio comunale sulle presunte incompatibilità di alcuni esponenti della maggioranza, un argomento che aveva già acceso gli animi nel primo consiglio. L'ex primo cittadino ha apertamente criticato la gestione della questione da parte della maggioranza, richiamando quanto accaduto nel primo consiglio comunale del 4 luglio. In quell'occasione, la maggioranza aveva sollevato questioni di incompatibilità nei confronti di Spina, la cui elezione è stata convalidata solo nel corso del secondo consiglio, quando sono decadute le cause di incompatibilità.
La critica riguarda anche l'atteggiamento della maggioranza nel corso dell'ultima riunione del consiglio comunale: «A distanza di 3 mesi è cambiata, quindi, la procedura che valeva per Spina il 4 luglio: ora ci vuole prima una relazione scritta del segretario generale, al posto dei nomi degli incompatibili bisogna usare gli "omissis", e gli stessi leoni che il 4 luglio, davanti alle televisioni presenti al primo consiglio comunale, gridavano il nome di Spina (loro incubo) a porte aperte, il 3 ottobre al cospetto della flagranza di incompatibilità in cui sono stati colti, hanno invocato clemenza, prudenza, riservatezza e porte chiuse, minacciando coloro che osassero fare il loro nome».
Il consigliere d'opposizione sottolinea la necessità di coerenza nella gestione delle verifiche e accusa la maggioranza di aver perso il controllo durante l'ultimo consiglio comunale, dove si discuteva delle incompatibilità: «Nella vita amministrativa, trattare situazioni simili in modo diverso si chiama abuso di potere e chi mette al primo posto i cittadini e la dignità delle istituzioni non può essere disposto a vedere spettacoli così indecenti. Ora vedremo le decisioni che prenderà la segreteria generale e se la stessa accetterà la mia proposta di inviare la documentazione all'ANAC e al Ministero dell'Interno come si è fatto, addirittura preventivamente, per il segretario del partito democratico qualche giorno fa».
«Nella mia vita amministrativa, mi hanno contestato almeno 6 incompatibilità, 4 inconferibilità e decine di violazioni amministrative, ma non mi sono mai scandalizzato o sottratto alle verifiche, uscendo sempre a testa alta con l'archiviazione e la vittoria su tutte le accuse, anche quando potevano apparire persecutorie. Chi ricopre cariche pubbliche non può sottrarsi e fuggire dal confronto e dalle verifiche, invocando privacy e riservatezza. Le cause di incompatibilità dei consiglieri sono pubbliche! La maggioranza di Angarano, che ha voluto iniziare giustamente il percorso delle verifiche, non fugga proprio ora dal confronto consiliare solo perché ben 11 rappresentanti della stessa maggioranza (mai successo prima d'ora in Italia) sono stati colti in flagranza di incompatibilità» ha concluso Spina.
La situazione si prospetta dunque tesa e complessa, con la questione delle incompatibilità che continua a essere al centro del dibattito politico locale.
La critica riguarda anche l'atteggiamento della maggioranza nel corso dell'ultima riunione del consiglio comunale: «A distanza di 3 mesi è cambiata, quindi, la procedura che valeva per Spina il 4 luglio: ora ci vuole prima una relazione scritta del segretario generale, al posto dei nomi degli incompatibili bisogna usare gli "omissis", e gli stessi leoni che il 4 luglio, davanti alle televisioni presenti al primo consiglio comunale, gridavano il nome di Spina (loro incubo) a porte aperte, il 3 ottobre al cospetto della flagranza di incompatibilità in cui sono stati colti, hanno invocato clemenza, prudenza, riservatezza e porte chiuse, minacciando coloro che osassero fare il loro nome».
Il consigliere d'opposizione sottolinea la necessità di coerenza nella gestione delle verifiche e accusa la maggioranza di aver perso il controllo durante l'ultimo consiglio comunale, dove si discuteva delle incompatibilità: «Nella vita amministrativa, trattare situazioni simili in modo diverso si chiama abuso di potere e chi mette al primo posto i cittadini e la dignità delle istituzioni non può essere disposto a vedere spettacoli così indecenti. Ora vedremo le decisioni che prenderà la segreteria generale e se la stessa accetterà la mia proposta di inviare la documentazione all'ANAC e al Ministero dell'Interno come si è fatto, addirittura preventivamente, per il segretario del partito democratico qualche giorno fa».
«Nella mia vita amministrativa, mi hanno contestato almeno 6 incompatibilità, 4 inconferibilità e decine di violazioni amministrative, ma non mi sono mai scandalizzato o sottratto alle verifiche, uscendo sempre a testa alta con l'archiviazione e la vittoria su tutte le accuse, anche quando potevano apparire persecutorie. Chi ricopre cariche pubbliche non può sottrarsi e fuggire dal confronto e dalle verifiche, invocando privacy e riservatezza. Le cause di incompatibilità dei consiglieri sono pubbliche! La maggioranza di Angarano, che ha voluto iniziare giustamente il percorso delle verifiche, non fugga proprio ora dal confronto consiliare solo perché ben 11 rappresentanti della stessa maggioranza (mai successo prima d'ora in Italia) sono stati colti in flagranza di incompatibilità» ha concluso Spina.
La situazione si prospetta dunque tesa e complessa, con la questione delle incompatibilità che continua a essere al centro del dibattito politico locale.