Politica
Consiglio comunale, primo round sulla decadenza di Spina
Venerdì seduta per l'approvazione del Dup
Bisceglie - lunedì 24 luglio 2017
22.09
Settimana molto impegnativa per la politica biscegliese, caratterizzata dalla convocazione di ben due riunioni del consiglio comunale nel catino dell'auditorium Santa Croce.
Martedì il primo appuntamento, con dieci punti all'ordine del giorno. Il clou sarà l'ottavo, riguardante la trattazione della causa di incompatibilità di Francesco Spina dalla carica di sindaco.
Sarà interessante seguire l'andamento della procedura, che non si esaurirà immediatamente.
La massima assise cittadina si riunirà nuovamente venerdì 28 luglio, per esprimersi su alcune proposte di modifica al piano triennale dei lavori pubblici 2017-2019 e all'elenco annuale, su un prospetto di salvaguardia degli equilibri di bilancio e sull'approvazione del Dup, il documento unico di programmazione 2018-2020.
Il primo cittadino appare fortemente intenzionato a mettere il cappello sulla pianificazione delle future scelte amministrative per assicurarsi una chiusura di consiliatura senza grattacapi, al riparo da colpi di coda (comunque molto improbabili) da parte di alcuni consiglieri di maggioranza in caso di decadenza.
Martedì il primo appuntamento, con dieci punti all'ordine del giorno. Il clou sarà l'ottavo, riguardante la trattazione della causa di incompatibilità di Francesco Spina dalla carica di sindaco.
Sarà interessante seguire l'andamento della procedura, che non si esaurirà immediatamente.
La massima assise cittadina si riunirà nuovamente venerdì 28 luglio, per esprimersi su alcune proposte di modifica al piano triennale dei lavori pubblici 2017-2019 e all'elenco annuale, su un prospetto di salvaguardia degli equilibri di bilancio e sull'approvazione del Dup, il documento unico di programmazione 2018-2020.
Il primo cittadino appare fortemente intenzionato a mettere il cappello sulla pianificazione delle future scelte amministrative per assicurarsi una chiusura di consiliatura senza grattacapi, al riparo da colpi di coda (comunque molto improbabili) da parte di alcuni consiglieri di maggioranza in caso di decadenza.