Politica
Consiglio regionale, La Notte è virtualmente fuori
Il biscegliese potrebbe presentare ricorso al Consiglio di Stato
Bisceglie - mercoledì 20 ottobre 2021
15.00
Il biscegliese Francesco La Notte è virtualmente fuori dal consiglio regionale. Lo ha stabilito la Prefettura di Bari attraverso l'ordinanza trasmessa al Tar Puglia relativa all'attribuzione dei 50 seggi dell'assemblea di via Gentile in seguito alla serie dei vari ricorsi presentati in questi mesi da candidati esclusi che rivendicavano al contrario un diverso metodo di calcolo per l'assegnazione.
In base a quanto contenuto nel dispositivo, La Notte perderebbe il suo scranno in favore del brindisino Carmelo Grassi, esponente del Partito Democratico e presidente del Teatro Pubblico Pugliese. Nel dettaglio, la maggioranza a supporto del presidente Michele Emiliano scenderebbe da 29 a 27 componenti in aula in ragione dell'estromissione, oltre che del biscegliese, anche di Mario Pendinelli (Popolari con Emiliano) e Peppino Longo (Con). L'opposizione passerebbe da 21 a 23 eletti attraverso il subentro di Antonio Scalera (La Puglia domani) e Vito De Palma (Forza Italia). I tre "nuovi" consiglieri regionali avrebbero diritto anche a percepire gli emolumenti a partire dall'ottobre 2020, data di quella che sarebbe stata la loro effettiva elezione.
Francesco La Notte, che non ha mai inteso esprimersi in alcun modo sulla questione specifica attraverso comunicati o dichiarazioni, ha in ogni caso la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato, secondo e decisivo grado della giustizia amministrativa, chiedendo nel contempo la sospensiva dell'applicazione del provvedimento che la Prefettura ha ordinato al Tar di eseguire entro il prossimo 30 novembre.
In base a quanto contenuto nel dispositivo, La Notte perderebbe il suo scranno in favore del brindisino Carmelo Grassi, esponente del Partito Democratico e presidente del Teatro Pubblico Pugliese. Nel dettaglio, la maggioranza a supporto del presidente Michele Emiliano scenderebbe da 29 a 27 componenti in aula in ragione dell'estromissione, oltre che del biscegliese, anche di Mario Pendinelli (Popolari con Emiliano) e Peppino Longo (Con). L'opposizione passerebbe da 21 a 23 eletti attraverso il subentro di Antonio Scalera (La Puglia domani) e Vito De Palma (Forza Italia). I tre "nuovi" consiglieri regionali avrebbero diritto anche a percepire gli emolumenti a partire dall'ottobre 2020, data di quella che sarebbe stata la loro effettiva elezione.
Francesco La Notte, che non ha mai inteso esprimersi in alcun modo sulla questione specifica attraverso comunicati o dichiarazioni, ha in ogni caso la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato, secondo e decisivo grado della giustizia amministrativa, chiedendo nel contempo la sospensiva dell'applicazione del provvedimento che la Prefettura ha ordinato al Tar di eseguire entro il prossimo 30 novembre.