Politica
Conte al termine del Consiglio Europeo: «Commissione al lavoro dal 6 maggio sul Recovery Fund»
Il primo ministro lo ritiene «uno strumento innovativo»
Italia - giovedì 23 aprile 2020
21.01
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha affidato a un messaggio video piuttosto sintetico, della durata di appena due minuti e dodici secondi, il resoconto di quanto emerso dalla riunione di giovedì 23 aprile - naturalmente in videoconferenza - del Consiglio Europeo.
«Tutti i 27 Paesi dell'Unione hanno accettato, anzi abbiamo accettato, di introdurre, per reagire a questa crisi sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo, il Recovery Fund» ha affermato il capo del Governo.
«Si tratta di fondo comune, finanziato con titoli europei, che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, come l'Italia, ma non solo l'Italia» ha spiegato. «È importante che sia passato anche il principio che è uno strumento urgente e necessario. L'Italia è in prima fila a chiederlo e devo dire che la nostra iniziativa è stata apprezzata poiché si tratta di uno strumento che si aggiungerà a quelli già varati e renderà la risposta europea, ci auguriamo, molto più solida, più coordinata e più efficace» ha aggiunto.
La Commissione Europea comincerà a occuparsi della successiva adozione di questo strumento a partire dal 6 maggio. Conte ha rimarcato la necessità che il Recovery Fund sia «di ampiezza adeguata per consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico».
«Tutti i 27 Paesi dell'Unione hanno accettato, anzi abbiamo accettato, di introdurre, per reagire a questa crisi sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo, il Recovery Fund» ha affermato il capo del Governo.
«Si tratta di fondo comune, finanziato con titoli europei, che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, come l'Italia, ma non solo l'Italia» ha spiegato. «È importante che sia passato anche il principio che è uno strumento urgente e necessario. L'Italia è in prima fila a chiederlo e devo dire che la nostra iniziativa è stata apprezzata poiché si tratta di uno strumento che si aggiungerà a quelli già varati e renderà la risposta europea, ci auguriamo, molto più solida, più coordinata e più efficace» ha aggiunto.
La Commissione Europea comincerà a occuparsi della successiva adozione di questo strumento a partire dal 6 maggio. Conte ha rimarcato la necessità che il Recovery Fund sia «di ampiezza adeguata per consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico».