Scuola
Conte: «La scuola riparte in totale sicurezza»
Il premier in conferenza stampa: «Abbiamo fatto il massimo. È un nuovo inizio»
Italia - giovedì 10 settembre 2020
«Sulla riapertura delle scuole abbiamo lavorato intensamente. Anche quest'anno l'anno comincerà regolarmente, in un contesto nuovo che sfiderà tutto il sistema Italia. Ci saranno dei cambiamenti, qualche nuova regola che si aggiungerà, ma la ripresa sarà in piena sicurezza e sarà il faro di questo Governo» ha aperto così la conferenza stampa di mercoledì 9 settembre il presidente del consiglio Giuseppe Conte, intervenuto insieme ai ministri Lucia Azzolina, Roberto Speranza e Paola De Micheli.
Nessuna novità di spessore: il premier ha ribadito tutte le misure anti-Covid adottate, già anticipate da BisceglieViva (link all'articolo) e ha voluto chiarire: «Potrà scattare nel peggiore dei casi una quarantena dell'intera classe e ci potranno essere difficoltà, ma invito a rispettare le regole e affrontare con fiducia questo anno. Si torna a scuola in presenza, grazie a un investimento messo in campo di circa 7 miliardi di euro. I ragazzi hanno pagato il prezzo più grande di questa emergenza. La scuola chiusa e la didattica a distanza sono stati dei pesi enormi. La tecnologia che avete a disposizione non ha potuto compensare la rinuncia che siete stati chiamati a compiere» ha aggiunto.
«A scuola ci sono delle regole, delle misure sanitarie, ma anche adulti preparati. È il luogo meno rischioso. L'unica via è garantire una grande alleanza con le famiglie. Se a giugno gli studenti che sostanzialmente erano senza un'aula per via del metro di distanza erano 1 milione, oggi sono 50mila, che faranno comunque didattica in presenza, indossando la mascherina anche al banco. Sono situazioni che stiamo risolvendo, grazie ad altri 100 milioni di euro per prendere in affitto altri locali e grazie agli accordi con teatri, parrocchie o scuole paritarie» ha dichiarato Azzolina.
Nessuna novità di spessore: il premier ha ribadito tutte le misure anti-Covid adottate, già anticipate da BisceglieViva (link all'articolo) e ha voluto chiarire: «Potrà scattare nel peggiore dei casi una quarantena dell'intera classe e ci potranno essere difficoltà, ma invito a rispettare le regole e affrontare con fiducia questo anno. Si torna a scuola in presenza, grazie a un investimento messo in campo di circa 7 miliardi di euro. I ragazzi hanno pagato il prezzo più grande di questa emergenza. La scuola chiusa e la didattica a distanza sono stati dei pesi enormi. La tecnologia che avete a disposizione non ha potuto compensare la rinuncia che siete stati chiamati a compiere» ha aggiunto.
«A scuola ci sono delle regole, delle misure sanitarie, ma anche adulti preparati. È il luogo meno rischioso. L'unica via è garantire una grande alleanza con le famiglie. Se a giugno gli studenti che sostanzialmente erano senza un'aula per via del metro di distanza erano 1 milione, oggi sono 50mila, che faranno comunque didattica in presenza, indossando la mascherina anche al banco. Sono situazioni che stiamo risolvendo, grazie ad altri 100 milioni di euro per prendere in affitto altri locali e grazie agli accordi con teatri, parrocchie o scuole paritarie» ha dichiarato Azzolina.