Politica
Contributo solidarietà alimentare, Spina: «Un metodo per scaricare ai comuni questa patata bollente»
L'ex sindaco: «Diventa sempre più urgente che Angarano accetti l'aiuto incondizionato delle opposizioni»
Bisceglie - lunedì 30 marzo 2020
11.19
Anche l'ex sindaco della città di Bisceglie Francesco Spina ha voluto esprimersi riguardo al contributo solidarietà alimentare del governo ai comuni. «Come avevo previsto, purtroppo, aldilà del merito, il metodo di scaricare sui comuni questa patata bollente dei buoni spesa, senza alcuna norma semplificatrice delle procedure burocratiche molto stringenti in materia di bilancio, creerà sperequazioni e rallenterà l'erogazione delle somme».
«Diventa sempre più urgente, specie nell'attuale "pantano comunale" biscegliese, che Angarano accetti l'aiuto incondizionato delle opposizioni e crei un Comitato di salute pubblica, aperto ai soggetti tecnici e politici più competenti, nel prossimo consiglio comunale. Con tutto il rispetto istituzionale, l'attuale esecutivo non è in grado di risolvere da solo le tante emergenze sanitarie ed economiche. Un po' di umiltà, in questo momento, aiuterebbe la nostra città a uscire dalla "palude"» ha aggiunto il consigliere di opposizione.
«I documenti sulla "social card", inventata dalla mia amministrazione (tanto ostacolata da Angarano In passato), sono a disposizione per essere copiati e diventare gli atti regolamentari per gestire i buoni spesa del governo. A patto che il governo dia questa possibilità ai comuni che non hanno ancora lo strumento del bilancio 2020» ha concluso Spina.
«Diventa sempre più urgente, specie nell'attuale "pantano comunale" biscegliese, che Angarano accetti l'aiuto incondizionato delle opposizioni e crei un Comitato di salute pubblica, aperto ai soggetti tecnici e politici più competenti, nel prossimo consiglio comunale. Con tutto il rispetto istituzionale, l'attuale esecutivo non è in grado di risolvere da solo le tante emergenze sanitarie ed economiche. Un po' di umiltà, in questo momento, aiuterebbe la nostra città a uscire dalla "palude"» ha aggiunto il consigliere di opposizione.
«I documenti sulla "social card", inventata dalla mia amministrazione (tanto ostacolata da Angarano In passato), sono a disposizione per essere copiati e diventare gli atti regolamentari per gestire i buoni spesa del governo. A patto che il governo dia questa possibilità ai comuni che non hanno ancora lo strumento del bilancio 2020» ha concluso Spina.