Politica
Cordoglio dell'ex ministro Boccia per la scomparsa di Franco Cassano
Il sociologo e politico si è spento all'età di 77 anni
Bisceglie - martedì 23 febbraio 2021
11.57
Si è spento nella mattinata di martedì 23 febbraio, all'età di 77 anni, il sociologo pugliese Franco Cassano. L'ex ministro Francesco Boccia ha diffuso un messaggio di cordoglio ricordando fra l'altro anche l'esperienza vissuta insieme alla Camera nella XVII Legislatura.
«Ci ha lasciato Franco Cassano, simbolo del Sud migliore; saggista, professore, deputato, amico indimenticabile» ha scritto l'esponente del Partito Democratico.
«Il tuo pensiero lungo, aperto e soprattutto "meridiano", è diventato una rotta ambiziosa per intere generazioni. È stato un privilegio averti in Parlamento per cinque anni. La tua voce critica, e sempre costruttiva, nei riguardi di alcuni dei limiti del nostro tempo e del modo di vivere sempre condizionato dalla centralità del Nord-Ovest del mondo ci arricchiva; ci arricchivi quando dicevi di credere "che il Sud, e a maggior ragione il Mediterraneo, debba essere capace di imitare, ma anche di saper rivendicare una misura critica nei riguardi di un mondo che ha costruito sull'ossessione del profitto e della velocità i suoi parametri essenziali".
E a quelle tue domande, che in realtà erano risposte per gli studenti, abbiamo il dovere di dare una risposta tutti noi... "Perché bisogna correre ossessivamente? Perché dobbiamo vivere in un mondo nel quale, pur essendo più ricchi di ieri, corriamo come se fossimo poveri?". Grazie Franco, continuerai ad illuminarci con il tuo pensiero» ha concluso Francesco Boccia.
«Ci ha lasciato Franco Cassano, simbolo del Sud migliore; saggista, professore, deputato, amico indimenticabile» ha scritto l'esponente del Partito Democratico.
«Il tuo pensiero lungo, aperto e soprattutto "meridiano", è diventato una rotta ambiziosa per intere generazioni. È stato un privilegio averti in Parlamento per cinque anni. La tua voce critica, e sempre costruttiva, nei riguardi di alcuni dei limiti del nostro tempo e del modo di vivere sempre condizionato dalla centralità del Nord-Ovest del mondo ci arricchiva; ci arricchivi quando dicevi di credere "che il Sud, e a maggior ragione il Mediterraneo, debba essere capace di imitare, ma anche di saper rivendicare una misura critica nei riguardi di un mondo che ha costruito sull'ossessione del profitto e della velocità i suoi parametri essenziali".
E a quelle tue domande, che in realtà erano risposte per gli studenti, abbiamo il dovere di dare una risposta tutti noi... "Perché bisogna correre ossessivamente? Perché dobbiamo vivere in un mondo nel quale, pur essendo più ricchi di ieri, corriamo come se fossimo poveri?". Grazie Franco, continuerai ad illuminarci con il tuo pensiero» ha concluso Francesco Boccia.