Cronaca
Coronavirus, altre 81 denunce complessive e un arresto nella Bat
706 gli esercizi commerciali controllati, con una denuncia e quattro sanzioni amministrative
BAT - sabato 14 marzo 2020
16.41
800 persone sottoposte a controllo, 81 denunce complessive e un arresto. Questo il bilancio, riassunto in una nota diffusa dalla Prefettura, dell'attività delle forze di polizia sul territorio della Bat nella giornata di venerdì 13 marzo in disposizione a quanto contenuto nel decreto della presidenza del consiglio dei ministri a seguito dell'emergenza Coronavirus.
75 le denunce effettuate per violazione dell'articolo 650 del codice penale e sei per altre ipotesi di reato. 706 gli esercizi commerciali controllati, con denuncia penale a carico di un titolare per contravvenzione a quanto stabilito dall'articolo 650 del codice penale e quattro sanzioni amministrative a carico di altrettanti esercenti.
I controlli rientrano nella pianificazione delle attività di vigilanza definita nei giorni scorsi in Prefettura con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, in conformità con le indicazioni ministeriali. Il Prefetto Maurizio Valiante rinnova l'invito a tutti i cittadini a osservare scrupolosamente le regole dettate dal governo che impongono, in particolare, di limitare gli spostamenti personali soltanto per comprovate esigenze di lavoro, di salute e di stretta necessità.
75 le denunce effettuate per violazione dell'articolo 650 del codice penale e sei per altre ipotesi di reato. 706 gli esercizi commerciali controllati, con denuncia penale a carico di un titolare per contravvenzione a quanto stabilito dall'articolo 650 del codice penale e quattro sanzioni amministrative a carico di altrettanti esercenti.
I controlli rientrano nella pianificazione delle attività di vigilanza definita nei giorni scorsi in Prefettura con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, in conformità con le indicazioni ministeriali. Il Prefetto Maurizio Valiante rinnova l'invito a tutti i cittadini a osservare scrupolosamente le regole dettate dal governo che impongono, in particolare, di limitare gli spostamenti personali soltanto per comprovate esigenze di lavoro, di salute e di stretta necessità.