Attualità
Coronavirus, Angarano chiude gli esercizi commerciali a Pasqua e Pasquetta
Controllo del territorio coi droni già da mercoledì
Bisceglie - martedì 7 aprile 2020
20.20
Il sindaco Angelantonio Angarano ha deciso di disporre la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, fuorché farmacie, parafarmacie ed edicole, nelle giornate di Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile).
Sono state inoltre stabilite misure straordinarie di controllo del territorio a partire già dalla giornata di mercoledì 8 aprile, con l'utilizzo di droni da parte delle forze dell'ordine. Nel fine settimana e nella giornata del Lunedì dell'Angelo Polizia Locale e Carabinieri, con l'ausilio dei volontari di Protezione Civile, controlleranno le vie di uscita ed entrata alla città, con particolare attenzione alle strade che conducono verso l'agro e al lungomare.
«Saremo inflessibili. Nelle stesse giornate le forze dell'ordine impiegheranno elicotteri per un controllo ancora più capillare del territorio provinciale» ha spiegato il primo cittadino.
Come disposto dal ministero della salute con ordinanza del 20 marzo 2020, la cui scadenza è stata prorogata al 13 aprile con il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 1 aprile, nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, nonché ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
«Come tutti sappiamo, saranno giorni particolari. È necessario scongiurare il rischio di assembramenti e scoraggiare spostamenti impropri e non motivati, eliminando pretesti per uscire di casa» ha sottolineato il sindaco Angarano. «Ora più che mai serve un cambio delle nostre abitudini. Nei giorni che ci apprestiamo a vivere eravamo abituati ad uscire di casa, ad incontrarci, a trascorrere tempo insieme, comprese le classiche scampagnate della Pasquetta. Ma quest'anno dobbiamo fare tutti insieme un sacrificio. È il periodo decisivo, lo dicono gli esperti. Se trasgrediamo le regole ora, ne potremmo pagare le conseguenze fra 10-15 giorni, dando al virus la possibilità di diffondersi e allungando ulteriormente il periodo in cui saranno in vigore misure restrittive costringendoci a stare in casa» ha aggiunto.
«Chiedo a tutti di comportarsi con scrupolo e senso di responsabilità. Chi non lo farà metterà in pericolo la salute delle persone più care e quella di tutti. Restiamo a casa, è di vitale importanza. Un'ultima raccomandazione: non c'è bisogno di fare la corsa all'acquisto, non accalcatevi per andare a fare spesa, evitate i giorni e gli orari di punta, andate uno per nucleo familiare e ricordate di mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro» ha concluso.
Sono state inoltre stabilite misure straordinarie di controllo del territorio a partire già dalla giornata di mercoledì 8 aprile, con l'utilizzo di droni da parte delle forze dell'ordine. Nel fine settimana e nella giornata del Lunedì dell'Angelo Polizia Locale e Carabinieri, con l'ausilio dei volontari di Protezione Civile, controlleranno le vie di uscita ed entrata alla città, con particolare attenzione alle strade che conducono verso l'agro e al lungomare.
«Saremo inflessibili. Nelle stesse giornate le forze dell'ordine impiegheranno elicotteri per un controllo ancora più capillare del territorio provinciale» ha spiegato il primo cittadino.
Come disposto dal ministero della salute con ordinanza del 20 marzo 2020, la cui scadenza è stata prorogata al 13 aprile con il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 1 aprile, nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, nonché ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
«Come tutti sappiamo, saranno giorni particolari. È necessario scongiurare il rischio di assembramenti e scoraggiare spostamenti impropri e non motivati, eliminando pretesti per uscire di casa» ha sottolineato il sindaco Angarano. «Ora più che mai serve un cambio delle nostre abitudini. Nei giorni che ci apprestiamo a vivere eravamo abituati ad uscire di casa, ad incontrarci, a trascorrere tempo insieme, comprese le classiche scampagnate della Pasquetta. Ma quest'anno dobbiamo fare tutti insieme un sacrificio. È il periodo decisivo, lo dicono gli esperti. Se trasgrediamo le regole ora, ne potremmo pagare le conseguenze fra 10-15 giorni, dando al virus la possibilità di diffondersi e allungando ulteriormente il periodo in cui saranno in vigore misure restrittive costringendoci a stare in casa» ha aggiunto.
«Chiedo a tutti di comportarsi con scrupolo e senso di responsabilità. Chi non lo farà metterà in pericolo la salute delle persone più care e quella di tutti. Restiamo a casa, è di vitale importanza. Un'ultima raccomandazione: non c'è bisogno di fare la corsa all'acquisto, non accalcatevi per andare a fare spesa, evitate i giorni e gli orari di punta, andate uno per nucleo familiare e ricordate di mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro» ha concluso.