Cronaca
Coronavirus, Angarano: «Dodici i casi registrati a Bisceglie»
Sui fondi girati dallo stato ai comuni: «Siamo al lavoro per stabilire criteri distribuzione buoni spesa»
Bisceglie - lunedì 30 marzo 2020
21.22
«Siamo al lavoro per stabilire i criteri e le modalità di distribuzione dei buoni spesa. Ai cittadini però chiedo di restare a casa». Queste le parole con cui Angelantonio Angarano si è rivolto ai biscegliesi in un videomessaggio diffuso nella serata di lunedì 30 marzo.
«La necessità principale è allargare la platea dei destinatari di questi interventi, per abbracciare coloro che concretamente sono in stato di bisogno a causa dell'emergenza, oltre alle persone già in carico ai servizi sociali» ha spiegato.
Dodici, finora, i casi positivi registrati a Bisceglie: «Cinque persone sono ricoverate negli ospedali, altre sette in isolamento domiciliare» ha aggiunto il sindaco.
«La situazione all'interno di Universo Salute è monitorata: tutti i quarantenati sono stati sottoposti ai tamponi» ha fatto sapere il primo cittadino. «Le strutture alberghiere del territorio, secondo quanto recepito nel corso della conferenza dei sindaci, saranno messe a disposizione del personale sanitario non residente» ha sottolineato Angarano, ribadendo di aver assunto la decisione di chiudere la piazza del pesce: «Non possiamo permetterci ancora gli assembramenti».
«La necessità principale è allargare la platea dei destinatari di questi interventi, per abbracciare coloro che concretamente sono in stato di bisogno a causa dell'emergenza, oltre alle persone già in carico ai servizi sociali» ha spiegato.
Dodici, finora, i casi positivi registrati a Bisceglie: «Cinque persone sono ricoverate negli ospedali, altre sette in isolamento domiciliare» ha aggiunto il sindaco.
«La situazione all'interno di Universo Salute è monitorata: tutti i quarantenati sono stati sottoposti ai tamponi» ha fatto sapere il primo cittadino. «Le strutture alberghiere del territorio, secondo quanto recepito nel corso della conferenza dei sindaci, saranno messe a disposizione del personale sanitario non residente» ha sottolineato Angarano, ribadendo di aver assunto la decisione di chiudere la piazza del pesce: «Non possiamo permetterci ancora gli assembramenti».