Politica
Coronavirus, Casella sulla situazione di Universo Salute: «Chi controlla chi?»
Il presidente del consiglio comunale: «Non c'è tempo da perdere, altrimenti "fino a quando il dottore studia, il malato muore"»
Bisceglie - mercoledì 15 aprile 2020
10.18
Gianni Casella, presidente del consiglio comunale di Bisceglie, è intervenuto con una nota a proposito della situazione all'interno dei complessi aziendali di Universo Salute.
«Leggo con stupore la notizia di un probabile sciopero dei dipendenti dell'azienda che svolge il servizio di pulizia alla interno dell'ex Cdp, per mancanza dei dispositivi di sicurezza. A parte la preoccupazione mi sorgono alcune domande: come mai l'azienda che svolge il servizio di pulizia all'interno delle strutture non fornisce adeguati dispositivi di sicurezza ai propri dipendenti, visto la grave situazione?
Com'è possibile che i responsabili di Universo Salute non si siano resi conto di tale inadempimento, dato che a suo dire ha predisposto e ottemperato a tutte le procedure previste dal protocollo? Dopotutto, è mai verosimile che un servizio cosi delicato non risponda a criteri imposti nel rispetto dei protocolli di sicurezza senza che l'azienda appaltante ne sia a conoscenza?
Insomma, chi controlla chi?» si è chiesto.
Sono diversi gli interrogativi che il rappresentante della massima assise cittadina ha continuato a porsi e a porre: «I controlli dell'Asl Bt, poi, a che punto sono? Come mai non ci si è accorti nel caso di questa grave mancanza? La regione cosa intende fare per questa situazione e per l'evolversi dei contagi conclamati? Perché non si predispone un cordone sanitario? Perché non si è agito tempestivamente sin dal verificarsi del primo contagio all'attivazione obbligatoria dei tamponi per tutti i dipendenti e pazienti?
Sembra accettabile che l'amministrazione abbia inviato mascherine e altri dispositivi di sicurezza? Perché questo silenzio, rotto dall'invio di lettere formali inviate dal sindaco per chiedere ciò che dovrebbe essere già da tempo attuato?».
Casella è decisamente preoccupato: «Credo di affermare qualcosa di scontato quando dichiaro che la struttura e il servizio reso da Universo Salute sia per la città importante da un punto di vista sociale nonché sanitario, ma è altrettanto scontato non comprendere quanto sia importante agire anziché scrivere, questo a tutela di tutta la nostra comunità» ha rimarcato, non senza risparmiare una critica molto pesante nei confronti del sindaco Angarano.
«Azione, concretezza, informazione corretta e immediata messa in sicurezza sono elementi necessari e credetemi non c'è più altro tempo da perdere per evitare che "sino a quando il dottore studia, il malato muore". Credo che qualcuno stia sottovalutando una situazione molto grave a cui non ci sono ancora risposte chiare» ha concluso Gianni Casella.
«Leggo con stupore la notizia di un probabile sciopero dei dipendenti dell'azienda che svolge il servizio di pulizia alla interno dell'ex Cdp, per mancanza dei dispositivi di sicurezza. A parte la preoccupazione mi sorgono alcune domande: come mai l'azienda che svolge il servizio di pulizia all'interno delle strutture non fornisce adeguati dispositivi di sicurezza ai propri dipendenti, visto la grave situazione?
Com'è possibile che i responsabili di Universo Salute non si siano resi conto di tale inadempimento, dato che a suo dire ha predisposto e ottemperato a tutte le procedure previste dal protocollo? Dopotutto, è mai verosimile che un servizio cosi delicato non risponda a criteri imposti nel rispetto dei protocolli di sicurezza senza che l'azienda appaltante ne sia a conoscenza?
Insomma, chi controlla chi?» si è chiesto.
Sono diversi gli interrogativi che il rappresentante della massima assise cittadina ha continuato a porsi e a porre: «I controlli dell'Asl Bt, poi, a che punto sono? Come mai non ci si è accorti nel caso di questa grave mancanza? La regione cosa intende fare per questa situazione e per l'evolversi dei contagi conclamati? Perché non si predispone un cordone sanitario? Perché non si è agito tempestivamente sin dal verificarsi del primo contagio all'attivazione obbligatoria dei tamponi per tutti i dipendenti e pazienti?
Sembra accettabile che l'amministrazione abbia inviato mascherine e altri dispositivi di sicurezza? Perché questo silenzio, rotto dall'invio di lettere formali inviate dal sindaco per chiedere ciò che dovrebbe essere già da tempo attuato?».
Casella è decisamente preoccupato: «Credo di affermare qualcosa di scontato quando dichiaro che la struttura e il servizio reso da Universo Salute sia per la città importante da un punto di vista sociale nonché sanitario, ma è altrettanto scontato non comprendere quanto sia importante agire anziché scrivere, questo a tutela di tutta la nostra comunità» ha rimarcato, non senza risparmiare una critica molto pesante nei confronti del sindaco Angarano.
«Azione, concretezza, informazione corretta e immediata messa in sicurezza sono elementi necessari e credetemi non c'è più altro tempo da perdere per evitare che "sino a quando il dottore studia, il malato muore". Credo che qualcuno stia sottovalutando una situazione molto grave a cui non ci sono ancora risposte chiare» ha concluso Gianni Casella.