Attualità
Coronavirus e controlli: 116 denunce totali a Bisceglie. Un soggetto in spiaggia come se niente fosse
Durissimo il sindaco Angarano: «È una battaglia contro l'ignoranza e l'irresponsabilità»
Bisceglie - sabato 21 marzo 2020
13.27
È salito a 116 il bilancio degli individui denunciati a Bisceglie per violazione dell'articolo 650 del codice penale. Una vera e propria battaglia contro l'irresponsabilità di troppe persone - e di tutte le età - che continuano a girare senza motivo per le strade della città.
I controlli di Polizia Locale e Carabinieri della Tenenza proseguono in modo incessante e si fanno ancora più stringenti: 570 le persone e 300 gli esercizi commerciali finora passati al setaccio.
Nella sola giornata di venerdì 20 marzo le verifiche congiunte hanno portato a 12 denunce penali e circa 80 cittadini fermati sia a piedi che nel corso dei posti di blocco, effettuati in diverse zone della città, per acquisire le autocertificazioni che attestassero le comprovate motivazioni per uscire di casa.
La denuncia penale è scattata anche per un cittadino che era in spiaggia come niente fosse e per un'estetista colta in flagrante mentre esercitava abusivamente la sua attività in un locale in zona Seminario.
«È diventata davvero una battaglia contro l'ignoranza e l'irresponsabilità» ha affermato, non nascondendo l'esecrazione, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «Da un lato gran parte dei cittadini che rispettano le misure adottate per il bene di tutti, dall'altro inconcepibili sacche di resistenza di persone che si ostinano a non capire la gravità della situazione soprattutto in questa fase, quando stiamo andando incontro al picco dei contagi. Chi continua a mancare di rispetto alla città, mettendo in pericolo la salute di tutti, sarà sanzionato senza remore, con fermezza e severità».
I controlli di Polizia Locale e Carabinieri della Tenenza proseguono in modo incessante e si fanno ancora più stringenti: 570 le persone e 300 gli esercizi commerciali finora passati al setaccio.
Nella sola giornata di venerdì 20 marzo le verifiche congiunte hanno portato a 12 denunce penali e circa 80 cittadini fermati sia a piedi che nel corso dei posti di blocco, effettuati in diverse zone della città, per acquisire le autocertificazioni che attestassero le comprovate motivazioni per uscire di casa.
La denuncia penale è scattata anche per un cittadino che era in spiaggia come niente fosse e per un'estetista colta in flagrante mentre esercitava abusivamente la sua attività in un locale in zona Seminario.
«È diventata davvero una battaglia contro l'ignoranza e l'irresponsabilità» ha affermato, non nascondendo l'esecrazione, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «Da un lato gran parte dei cittadini che rispettano le misure adottate per il bene di tutti, dall'altro inconcepibili sacche di resistenza di persone che si ostinano a non capire la gravità della situazione soprattutto in questa fase, quando stiamo andando incontro al picco dei contagi. Chi continua a mancare di rispetto alla città, mettendo in pericolo la salute di tutti, sarà sanzionato senza remore, con fermezza e severità».