Attualità
Coronavirus, Giuseppe Conte: «Parte la fase 3. Ecco le novità»
Il presidente del consiglio: «Dal 4 maggio dati incoraggianti. Ora un nuovo inizio»
Italia - mercoledì 3 giugno 2020
18.48
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte è intervenuto in una conferenza stampa nel pomeriggio di mercoledì 3 giugno, dando inizio alla Fase 3. «Dal 4 maggio dati molto confortanti. Ricordate che siamo tra i primi in Europa a riattivare le attività, perché abbiamo accettato tutti insieme questi sacrifici» ha esordito così il premier.
Pochissime le novità: oltre a riepilogare le riaperture (dal 15 giugno teatri e cinema, offerte a carattere ludico e ricreativo per i bambini, mentre già aperti bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, saloni di bellezza, palestre piscine e centri sportivi), ha dichiarato: «Riapriamo i confini tra le Regioni. I dati della curva ci dimostrano che i sistemi che abbiamo preso stanno funzionando, come quello di procedere con riaperture progressive. Le misure efficaci restano il distanziamento fisico e l'uso, ove è necessario, delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni sarebbe una grave leggerezza in questo momento».
«Ora un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione. Dobbiamo ridisegnare l'Italia. È un'occasione storica, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta» ha concluso Conte.
Pochissime le novità: oltre a riepilogare le riaperture (dal 15 giugno teatri e cinema, offerte a carattere ludico e ricreativo per i bambini, mentre già aperti bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, saloni di bellezza, palestre piscine e centri sportivi), ha dichiarato: «Riapriamo i confini tra le Regioni. I dati della curva ci dimostrano che i sistemi che abbiamo preso stanno funzionando, come quello di procedere con riaperture progressive. Le misure efficaci restano il distanziamento fisico e l'uso, ove è necessario, delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni sarebbe una grave leggerezza in questo momento».
«Ora un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione. Dobbiamo ridisegnare l'Italia. È un'occasione storica, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta» ha concluso Conte.