Attualità
Coronavirus, il mistero dei dati sul contagio a Bisceglie
La mappa diffusa dalla regione lunedì riporta un numero di casi positivi tra 6 e 10
Bisceglie - martedì 24 marzo 2020
10.51
I lettori più attenti lo hanno notato subito, al punto da segnalare la circostanza nel pomeriggio di lunedì 23 marzo, nel corso della diretta di Speciale BisceglieViva (qui per rivedere la puntata). Il bollettino epidemiologico diffuso dalla regione Puglia, contenente i dati relativi ai contagi di Coronavirus, ha indicato col colore rosa - relativo a un intervallo tra i 6 e i 10 casi positivi registrati - il territorio di Bisceglie.
Nel caso in cui quanto comunicato dalla regione corrispondesse a realtà, allora si sarebbero verificate almeno altre tre positività in città nelle ultime ore, oltre a quelle già ufficializzate nei giorni scorsi (il pediatra in servizio all'ospedale di Andria) e tra la serata di domenica e lunedì mattina (due degenti dell'Opera Don Uva). Cosa c'è di vero?
Le voci relative a un presunto incremento dei contagi - addirittura si parla, in maniera impropria per il momento, di possibili "focolai" - sono sempre più incontrollate (e forse incontrollabili). Sarebbe il caso di fare chiarezza, una volta per tutte, perché le comunità hanno diritto di conoscere quale sia il quadro reale della situazione e i giornalisti non possono venir meno al loro ruolo di informare.
Nel caso in cui quanto comunicato dalla regione corrispondesse a realtà, allora si sarebbero verificate almeno altre tre positività in città nelle ultime ore, oltre a quelle già ufficializzate nei giorni scorsi (il pediatra in servizio all'ospedale di Andria) e tra la serata di domenica e lunedì mattina (due degenti dell'Opera Don Uva). Cosa c'è di vero?
Le voci relative a un presunto incremento dei contagi - addirittura si parla, in maniera impropria per il momento, di possibili "focolai" - sono sempre più incontrollate (e forse incontrollabili). Sarebbe il caso di fare chiarezza, una volta per tutte, perché le comunità hanno diritto di conoscere quale sia il quadro reale della situazione e i giornalisti non possono venir meno al loro ruolo di informare.