Attualità
Coronavirus, l'Asl Bt monitora la situazione nelle Rsa
Particolare attenzione rivolta all'Opera Don Uva. Collaborazione fondamentale dello staff di malattie infettive del "Vittorio Emanuele II"
BAT - mercoledì 15 aprile 2020
Il monitoraggio delle residenze sanitarie assistenziali costituisce, in questa fase dell'emergenza Coronavirus, uno dei fronti su cui l'Asl Bt mostra maggiore impegno e determinazione.
La preziosa collaborazione del dottor Sergio Carbonara, primario del reparto malattie infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, consente al Dipartimento di prevenzione, guidato dal dottor Riccardo Matera, di gestire anche le situazioni più delicate, come nella fattispecie della Rssa "Opere Pie Riunite Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani" di Minervino Murge, che al momento ospita 24 pazienti risultati positivi al test che non hanno necessità di ospedalizzazione.
Il coordinamento delle attività, affidato dalla dottoressa Roberta Martino, ha consentito di ottenere un monitoraggio costante e continuo delle condizioni cliniche dei pazienti con contestuale validazione della adeguata terapia farmacologica.
L'Asl Bt ha messo a disposizione della struttura murgiana 100 mascherine FFP3, 200 mascherine chirurgiche, 100 visiere tipo scudo, 200 calzari plastificati impermeabili e 760 guanti in nitrile.
I pazienti negativi al 9 aprile sono stati accolti a Canosa dalla unità operativa di riabilitazione cardiologica diretta da Giuseppe Diaferia: sei di questi sono risultati positivi a successivi test i cui risultati sono giunti martedì 14 aprile.
Sono 43 i positivi, invece, all'interno dell'Rssa "San Giuseppe" di Canosa di Puglia. Il Dipartimento di prevenzione è intervenuto per sostenere una organizzazione dei luoghi che consentisse una netta separazione dei percorsi e tutte le misure per contenere il contagio. Fornite, in questo caso, 50 mascherine FFP3 e 20 visiere. L'Asl Bt ha firmato un protocollo d'intesa per fornire personale infermieristico dipendente, reclutato dall'Opi Bat, pronto a prestare turni di servizio nella Rssa.
Asl Bt ha lavorato anche al fianco della direzione sanitaria dell'Opera Don Uva di Bisceglie dove la organizzazione dei luoghi è stata definita in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione: al momento i pazienti positivi sono posizionati in un'ala della struttura isolata e non comunicante con le altre strutture.
«I nostri interventi sono stati immediati e contestuali» ha commentato il Direttore generale Alessandro Delle Donne. «Stiamo agendo in maniera costante e sinergica per contenere i contagi, mettere in sicurezza i pazienti e consentire agli operatori di lavorare nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, regionali e aziendali».
La preziosa collaborazione del dottor Sergio Carbonara, primario del reparto malattie infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, consente al Dipartimento di prevenzione, guidato dal dottor Riccardo Matera, di gestire anche le situazioni più delicate, come nella fattispecie della Rssa "Opere Pie Riunite Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani" di Minervino Murge, che al momento ospita 24 pazienti risultati positivi al test che non hanno necessità di ospedalizzazione.
Il coordinamento delle attività, affidato dalla dottoressa Roberta Martino, ha consentito di ottenere un monitoraggio costante e continuo delle condizioni cliniche dei pazienti con contestuale validazione della adeguata terapia farmacologica.
L'Asl Bt ha messo a disposizione della struttura murgiana 100 mascherine FFP3, 200 mascherine chirurgiche, 100 visiere tipo scudo, 200 calzari plastificati impermeabili e 760 guanti in nitrile.
I pazienti negativi al 9 aprile sono stati accolti a Canosa dalla unità operativa di riabilitazione cardiologica diretta da Giuseppe Diaferia: sei di questi sono risultati positivi a successivi test i cui risultati sono giunti martedì 14 aprile.
Sono 43 i positivi, invece, all'interno dell'Rssa "San Giuseppe" di Canosa di Puglia. Il Dipartimento di prevenzione è intervenuto per sostenere una organizzazione dei luoghi che consentisse una netta separazione dei percorsi e tutte le misure per contenere il contagio. Fornite, in questo caso, 50 mascherine FFP3 e 20 visiere. L'Asl Bt ha firmato un protocollo d'intesa per fornire personale infermieristico dipendente, reclutato dall'Opi Bat, pronto a prestare turni di servizio nella Rssa.
Asl Bt ha lavorato anche al fianco della direzione sanitaria dell'Opera Don Uva di Bisceglie dove la organizzazione dei luoghi è stata definita in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione: al momento i pazienti positivi sono posizionati in un'ala della struttura isolata e non comunicante con le altre strutture.
«I nostri interventi sono stati immediati e contestuali» ha commentato il Direttore generale Alessandro Delle Donne. «Stiamo agendo in maniera costante e sinergica per contenere i contagi, mettere in sicurezza i pazienti e consentire agli operatori di lavorare nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, regionali e aziendali».