Attualità
Coronavirus, la Fials: «Dipendenti allo stremo negli ospedali»
«Al "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie non si riesce a garantire la regolare turnazione degli ausiliari. Servono rinforzi»
Bisceglie - martedì 10 marzo 2020
13.05
Fials Bat, attraverso una nota, ha rimarcato alcune possibili criticità nei nosocomi del territorio, e in particolare all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie.
«La direzione strategica dell'Asl Bt ha disposto in questi giorni l'assunzione di personale infermieristico e di operatori socio sanitari.
Questo provvedimento è di vitale importanza per affrontare l'emergenza Covid 19, ma c'è da considerare un'altra criticità, la grave carenza di personale ausiliario specializzato» hanno sostenuto Angelo Somma e Sergio Di Liddo, rispettivamente segretario e vicesegretario provinciali Fials.
«Nell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, diventato centro di riferimento per la gestione dei pazienti positivi al Covid 19, come in altre unità operative di altri presidi ospedalieri dell'Asl Bt, non si riesce più a garantire la regolare turnazione degli ausiliari in quanto sono spesso chiamati a prestare la loro attività in più unità operative. I pochi ausiliari attualmente in servizio sono gravati di una mole di lavoro al di fuori delle norme contrattuali con turnazione senza riposo, e numero illimitato di ore in straordinario per far fronte alle numerose e sacrosante richieste da parte dei direttori responsabili delle Unità Operative e dei servizi di tutta l'Asl Bt, che come mai e aggravate dalle circostanze di questo periodo richiedono con maggior frequenza la sanificazione degli ambienti a tutela di tutto il personale sanitario in esso operante» hanno spiegato.
«I dipendenti sono allo stremo e chiedono sempre più il nostro intervento al fine di poter essere considerati.
La situazione si aggraverà ulteriormente nei prossimi mesi dopo la pubblicazione della la graduatoria finale del maxiconcorso per operatori socio sanitari bandito da ospedali riuniti di Foggia in quanto circa 50 ausiliari (riservisti) attualmente in servizio saranno inquadrati attraverso l'utilizzo della graduatoria del concorso di Foggia nell'Asl Bt col nuovo profilo professionale di operatore socio sanitario» hanno aggiunto.
«È da settembre scorso che continuiamo a segnalare questa criticità sollecitando la direzione strategica dell'Asl Bt all'approvazione del nuovo business plan prevedendo l'assunzione, attraverso, Sanitaservice Asl Bt, di circa 100 unità.
In assenza di questa approvazione gli ospedali tra qualche mese saranno al collasso e a rischio infezioni per la scarsa pulizia e sanificazione degli ambienti» hanno sottolineato.
«Gli operatori sanitari di ogni ordine lamentano una insufficiente fornitura dei Dpi (dispositivi di protezione individuale) al fine di far fronte alle infezioni da Covid-19 e non solo» hanno concluso i referenti dell'organizzazione sindacale. «Sollecitiamo una distribuzione omogenea dei dispositivi di protezione individuali (mascherine FFP2 ed FFP3, camici idrorepellenti ecc.) per tutte le unità operative dell'Asl Bt».
«La direzione strategica dell'Asl Bt ha disposto in questi giorni l'assunzione di personale infermieristico e di operatori socio sanitari.
Questo provvedimento è di vitale importanza per affrontare l'emergenza Covid 19, ma c'è da considerare un'altra criticità, la grave carenza di personale ausiliario specializzato» hanno sostenuto Angelo Somma e Sergio Di Liddo, rispettivamente segretario e vicesegretario provinciali Fials.
«Nell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, diventato centro di riferimento per la gestione dei pazienti positivi al Covid 19, come in altre unità operative di altri presidi ospedalieri dell'Asl Bt, non si riesce più a garantire la regolare turnazione degli ausiliari in quanto sono spesso chiamati a prestare la loro attività in più unità operative. I pochi ausiliari attualmente in servizio sono gravati di una mole di lavoro al di fuori delle norme contrattuali con turnazione senza riposo, e numero illimitato di ore in straordinario per far fronte alle numerose e sacrosante richieste da parte dei direttori responsabili delle Unità Operative e dei servizi di tutta l'Asl Bt, che come mai e aggravate dalle circostanze di questo periodo richiedono con maggior frequenza la sanificazione degli ambienti a tutela di tutto il personale sanitario in esso operante» hanno spiegato.
«I dipendenti sono allo stremo e chiedono sempre più il nostro intervento al fine di poter essere considerati.
La situazione si aggraverà ulteriormente nei prossimi mesi dopo la pubblicazione della la graduatoria finale del maxiconcorso per operatori socio sanitari bandito da ospedali riuniti di Foggia in quanto circa 50 ausiliari (riservisti) attualmente in servizio saranno inquadrati attraverso l'utilizzo della graduatoria del concorso di Foggia nell'Asl Bt col nuovo profilo professionale di operatore socio sanitario» hanno aggiunto.
«È da settembre scorso che continuiamo a segnalare questa criticità sollecitando la direzione strategica dell'Asl Bt all'approvazione del nuovo business plan prevedendo l'assunzione, attraverso, Sanitaservice Asl Bt, di circa 100 unità.
In assenza di questa approvazione gli ospedali tra qualche mese saranno al collasso e a rischio infezioni per la scarsa pulizia e sanificazione degli ambienti» hanno sottolineato.
«Gli operatori sanitari di ogni ordine lamentano una insufficiente fornitura dei Dpi (dispositivi di protezione individuale) al fine di far fronte alle infezioni da Covid-19 e non solo» hanno concluso i referenti dell'organizzazione sindacale. «Sollecitiamo una distribuzione omogenea dei dispositivi di protezione individuali (mascherine FFP2 ed FFP3, camici idrorepellenti ecc.) per tutte le unità operative dell'Asl Bt».