Attualità
Coronavirus, la scelta di Angarano: tutti chiusi alle 18 tranne le farmacie
Sarà possibile l'orario continuato. La misura entrerà in vigore da sabato 21 marzo
Bisceglie - venerdì 20 marzo 2020
15.28
Nuove restrizioni per continuare, con maggiore insistenza, a fronteggiare il pericolo Covid-19. Questa la scelta del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, comunicata attraverso una nota diffusa nel pomeriggio di venerdì 20 marzo.
Tutte le attività commerciali, comprese le medie strutture di vendita presenti sul territorio comunale, con esclusione delle farmacie e parafarmacie, dovranno chiudere alle ore 18, con possibilità di effettuare l'orario continuato.
Chiusura totale, invece, nelle giornate festive e domenicali, per le attività commerciali, compreso il mercato giornaliero di corso Umberto, gli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita, con esclusione delle farmacie e parafarmacie. Sempre nei festivi e di domenica devono rimanere chiusi qualsiasi forma di mercatino rionale o vendita ambulante e dei produttori propri. Resta sospeso il mercato settimanale, considerata l'impossibilità, allo stato, di garantirne lo svolgimento evitando forme di assembramento di persone.
Il mancato rispetto degli obblighi sarà punito ai sensi dell'aricolo. 650 del codice penale. I gestori di pubblici esercizi o di attività commerciali rischiano inoltre la chiusura dell'attività da 5 a 30 giorni.
«Stiamo adottando tutte le misure possibili per evitare assembramenti e disincentivare quanto più possibile l'uscita di casa senza comprovate motivazioni urgenti, limitando gli spostamenti ai casi strettamente necessari» ha spiegato il sindaco Angarano.
«Se non si capisce che restare a casa è l'unica maniera per sconfiggere il Coronavirus, dovremo continuare ad adottare provvedimenti sempre più stringenti. I controlli continueranno ad essere incessanti e senza sconti per nessuno».
Tutte le attività commerciali, comprese le medie strutture di vendita presenti sul territorio comunale, con esclusione delle farmacie e parafarmacie, dovranno chiudere alle ore 18, con possibilità di effettuare l'orario continuato.
Chiusura totale, invece, nelle giornate festive e domenicali, per le attività commerciali, compreso il mercato giornaliero di corso Umberto, gli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita, con esclusione delle farmacie e parafarmacie. Sempre nei festivi e di domenica devono rimanere chiusi qualsiasi forma di mercatino rionale o vendita ambulante e dei produttori propri. Resta sospeso il mercato settimanale, considerata l'impossibilità, allo stato, di garantirne lo svolgimento evitando forme di assembramento di persone.
Il mancato rispetto degli obblighi sarà punito ai sensi dell'aricolo. 650 del codice penale. I gestori di pubblici esercizi o di attività commerciali rischiano inoltre la chiusura dell'attività da 5 a 30 giorni.
«Stiamo adottando tutte le misure possibili per evitare assembramenti e disincentivare quanto più possibile l'uscita di casa senza comprovate motivazioni urgenti, limitando gli spostamenti ai casi strettamente necessari» ha spiegato il sindaco Angarano.
«Se non si capisce che restare a casa è l'unica maniera per sconfiggere il Coronavirus, dovremo continuare ad adottare provvedimenti sempre più stringenti. I controlli continueranno ad essere incessanti e senza sconti per nessuno».