Attualità
Covid, permesse le visite ai pazienti in terapia intensiva
Approvata la proposta di legge in consiglio regionale
Puglia - mercoledì 5 maggio 2021
Via libera alle visite straordinarie ai pazienti Covid in terapia intensiva. Il provvedimento è stato ufficialmente approvato, all'unanimità, in consiglio regionale nella giornata di martedì 4 maggio.
«Si tratta di un atto di civiltà e di vicinanza alle famiglie. La proposta di legge nasce nell'ottica del recepimento delle numerose richieste pervenute da persone dei ricoverati in terapia intensiva, costretti a fare i conti, oltre che con la grave malattia di un congiunto, anche con l'impossibilità di vederlo. Grazie a un protocollo che stabilirà le linee guida aziendali per consentire questa tipologia di accessi, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza Covid, le Asl potranno soddisfare queste richieste ed agire nel solco dell'umanizzazione» ha dichiarato il consigliere Filippo Caracciolo, tra i firmatari.
«Alle aziende sanitarie locali sarà chiesto di adottare con urgenza il Documento di umanità e sicurezza di stabilimento, per consentire visite su appuntamento in ospedale a pazienti in fase di criticità clinica, da Covid, in considerazione del bisogno oggettivo particolare e delle straordinarie necessità di natura psicologica. Un percorso di legge ragionato che contempera misure igienico-sanitarie con un'esigenza familiare sacrosanta, che ha effetti positivi sul decorso della malattia, mettendo in primo piano l'esclusivo interesse del paziente nel rispetto del lavoro prezioso dei sanitari, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e volontari che hanno in carico e assistono i pazienti» ha aggiunto il capogruppo del Partito Democratico.
«Ringrazio i colleghi del gruppo e tutti coloro i quali hanno lavorato per elaborare questa proposta di legge. Siamo consapevoli che questa apertura andrà a comportare uno sforzo maggiore per le Asl, ma allo stesso tempo siamo convinti che sia necessario il massimo impegno per soddisfare le richieste delle famiglie» ha concluso.
«Si tratta di un atto di civiltà e di vicinanza alle famiglie. La proposta di legge nasce nell'ottica del recepimento delle numerose richieste pervenute da persone dei ricoverati in terapia intensiva, costretti a fare i conti, oltre che con la grave malattia di un congiunto, anche con l'impossibilità di vederlo. Grazie a un protocollo che stabilirà le linee guida aziendali per consentire questa tipologia di accessi, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza Covid, le Asl potranno soddisfare queste richieste ed agire nel solco dell'umanizzazione» ha dichiarato il consigliere Filippo Caracciolo, tra i firmatari.
«Alle aziende sanitarie locali sarà chiesto di adottare con urgenza il Documento di umanità e sicurezza di stabilimento, per consentire visite su appuntamento in ospedale a pazienti in fase di criticità clinica, da Covid, in considerazione del bisogno oggettivo particolare e delle straordinarie necessità di natura psicologica. Un percorso di legge ragionato che contempera misure igienico-sanitarie con un'esigenza familiare sacrosanta, che ha effetti positivi sul decorso della malattia, mettendo in primo piano l'esclusivo interesse del paziente nel rispetto del lavoro prezioso dei sanitari, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e volontari che hanno in carico e assistono i pazienti» ha aggiunto il capogruppo del Partito Democratico.
«Ringrazio i colleghi del gruppo e tutti coloro i quali hanno lavorato per elaborare questa proposta di legge. Siamo consapevoli che questa apertura andrà a comportare uno sforzo maggiore per le Asl, ma allo stesso tempo siamo convinti che sia necessario il massimo impegno per soddisfare le richieste delle famiglie» ha concluso.