Attualità
Dal 23 al 25 febbraio torna a Bisceglie il Festival Terminalia
Al centro della tre giorni il tema "Attualità dell’antico"
Bisceglie - lunedì 12 febbraio 2024
9.40 Comunicato Stampa
Torna a Bisceglie il Festival Terminalia, quest'anno dedicato all'Attualità dell'Antico. Un viaggio, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, alla scoperta dei confini interiori ed esteriori, fisici e metafisici.
Il "Terminalia Festival" deriva da una festività dell'antica Roma dedicata a Jupiter Terminus, il Dio dei confini. Si svolgeva ogni 23 febbraio in coincidenza col termine dell'anno solare dell'epoca. I Terminalia furono introdotti da Numa Pompilio, colui che per primo aveva diviso e assegnato i poderi della città: i Romani avevano infatti compreso che la stabilità dei limiti terrieri era l'unico modo per mantenere la pace tra i proprietari. D'altra parte, fu la creazione di un solco a determinare la nascita di Roma, un confine violato da Remo che scatenò l'ira omicida di Romolo.
Tre gli appuntamenti previsti per l'edizione 2024 del Festival Terminalia. Venerdì 23 febbraio alle 17.30, nella Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, Antonio Carbone (editore Librìa) e Mario Pisani (direttore della rivista Abitare la terra) si confrontano sul tema 'Futuro dell'Antico in architettura', Giacinto Cerviere (Vortex_A) e Nicola Desiderio (Hanoi Architectural University, in collegamento streaming dal Vietnam) dialogano su 'Classico e modernismo in Asia', Giorgio Skoff (Archietica) e Lorenzo Netti (Nettiarchitetti) discutono di 'Sacro e Architettura'.
Sabato 24 febbraio alle 17.30, nella chiesa medievale di Santa Margherita, Matteo Losapio, sacerdote e filosofo, interviene su 'Terminus e Necropoli' e la docente Francesca De Santis sulla figura storica del Dio Terminus.
Infine, domenica 25 febbraio alle 10.00 appuntamento per una passeggiata 'peripatetica' intorno al Cimitero monumentale di Bisceglie, sul confine che divide la città dei vivi da quella dei morti. Passeggiata animata dagli interventi di Bernardo Bruno, Daniela Salerno e Gianfrancesco Todisco.
«Dopo la bella esperienza dello scorso anno, riportiamo a Bisceglie i Terminalia – le parole di Bernardo Bruno, promotore e presidente del Festival – Con la riflessione sull'Attualità dell'Antico continuiamo ad aprire nuovi spazi di confronto, a partire come sempre dai confini, dai muri e dai limiti che sono fuori e dentro di noi».
Il Festival Terminalia, ad ingresso gratuito e aperto a tutti, è organizzato con il supporto di Associazione 21 e Artists for Rojava, con il patrocinio del Comune di Bisceglie, della Provincia Barletta-Andria-Trani e dell'Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia BT, che rilascerà i crediti formativi previa iscrizione durante la manifestazione.
Il "Terminalia Festival" deriva da una festività dell'antica Roma dedicata a Jupiter Terminus, il Dio dei confini. Si svolgeva ogni 23 febbraio in coincidenza col termine dell'anno solare dell'epoca. I Terminalia furono introdotti da Numa Pompilio, colui che per primo aveva diviso e assegnato i poderi della città: i Romani avevano infatti compreso che la stabilità dei limiti terrieri era l'unico modo per mantenere la pace tra i proprietari. D'altra parte, fu la creazione di un solco a determinare la nascita di Roma, un confine violato da Remo che scatenò l'ira omicida di Romolo.
Tre gli appuntamenti previsti per l'edizione 2024 del Festival Terminalia. Venerdì 23 febbraio alle 17.30, nella Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, Antonio Carbone (editore Librìa) e Mario Pisani (direttore della rivista Abitare la terra) si confrontano sul tema 'Futuro dell'Antico in architettura', Giacinto Cerviere (Vortex_A) e Nicola Desiderio (Hanoi Architectural University, in collegamento streaming dal Vietnam) dialogano su 'Classico e modernismo in Asia', Giorgio Skoff (Archietica) e Lorenzo Netti (Nettiarchitetti) discutono di 'Sacro e Architettura'.
Sabato 24 febbraio alle 17.30, nella chiesa medievale di Santa Margherita, Matteo Losapio, sacerdote e filosofo, interviene su 'Terminus e Necropoli' e la docente Francesca De Santis sulla figura storica del Dio Terminus.
Infine, domenica 25 febbraio alle 10.00 appuntamento per una passeggiata 'peripatetica' intorno al Cimitero monumentale di Bisceglie, sul confine che divide la città dei vivi da quella dei morti. Passeggiata animata dagli interventi di Bernardo Bruno, Daniela Salerno e Gianfrancesco Todisco.
«Dopo la bella esperienza dello scorso anno, riportiamo a Bisceglie i Terminalia – le parole di Bernardo Bruno, promotore e presidente del Festival – Con la riflessione sull'Attualità dell'Antico continuiamo ad aprire nuovi spazi di confronto, a partire come sempre dai confini, dai muri e dai limiti che sono fuori e dentro di noi».
Il Festival Terminalia, ad ingresso gratuito e aperto a tutti, è organizzato con il supporto di Associazione 21 e Artists for Rojava, con il patrocinio del Comune di Bisceglie, della Provincia Barletta-Andria-Trani e dell'Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia BT, che rilascerà i crediti formativi previa iscrizione durante la manifestazione.