Attualità
Dalle ceneri dei pini ai girasoli: l’iniziativa di un gruppo anonimo di biscegliesi su via Di Vittorio
Continuano le polemiche sulla scelta di eliminare i pini portata avanti dell’amministrazione comunale
Bisceglie - venerdì 30 agosto 2024
10.40
A Bisceglie alcuni cittadini, che preferiscono rimanere ignoti, hanno posizionato dei girasoli nelle zanelle dove vi erano prima i pini. È proprio su ciò che resta degli alberi abbattuti che sono stati posizionati i nuovi fiori, quasi a voler sottolineare una rigenerazione o l'importanza di un polmone verde in quell'area.
I piccoli fiori dorati e marroni che spuntano tra il cemento in questo caso si fanno portavoce di una contestazione "pacifica" contro l'abbattimento dei pini situati in via Di Vittorio.
Nello specifico la decisione di rimuovere i pini, giustificata dalla necessità di salvaguardare i marciapiedi, le strade, e le stesse piante, ha scatenato numerose proteste delle associazioni ambientaliste che non accennano a placarsi.
Dall'altro lato il parere tecnico di un agronomo ha confermato l'ineluttabilità dell'intervento ma la scelta rimane di eliminare i pini non va proprio giù.
Già nei giorni scorsi i cittadini e una parte delle forze politiche avevano cercato di proporre soluzioni differenti per salvare i pini tra cui quella di affidare "il problema delle grosse radici degli alberi in un ambiente urbano" a una ditta specializzata in grado di monitorare la situazione.
Se il problema sottolineato dall'amministrazione è la questione sicurezza, i cittadini e gli ambientalisti, sottolineano che, alla base della decisione dell'abbattimento non ci siano esami strumentali che certifichino in maniera indipendente che l'albero rappresenti un pericolo imminente (e non teorico-potenziale) per la sicurezza delle persone.
In aggiunta sono stati sollevati anche dei dubbi sulle relazioni "estemporanee", così le hanno definite, dell'agronomo di parte fiduciario dell'azienda che esegue i lavori.
Al momento l'avvio del "disboscamento" è già iniziato e l'unica speranza per i cittadini è quella di creare nuova vita da ciò che è stato ormai reciso.
I piccoli fiori dorati e marroni che spuntano tra il cemento in questo caso si fanno portavoce di una contestazione "pacifica" contro l'abbattimento dei pini situati in via Di Vittorio.
Nello specifico la decisione di rimuovere i pini, giustificata dalla necessità di salvaguardare i marciapiedi, le strade, e le stesse piante, ha scatenato numerose proteste delle associazioni ambientaliste che non accennano a placarsi.
Dall'altro lato il parere tecnico di un agronomo ha confermato l'ineluttabilità dell'intervento ma la scelta rimane di eliminare i pini non va proprio giù.
Già nei giorni scorsi i cittadini e una parte delle forze politiche avevano cercato di proporre soluzioni differenti per salvare i pini tra cui quella di affidare "il problema delle grosse radici degli alberi in un ambiente urbano" a una ditta specializzata in grado di monitorare la situazione.
Se il problema sottolineato dall'amministrazione è la questione sicurezza, i cittadini e gli ambientalisti, sottolineano che, alla base della decisione dell'abbattimento non ci siano esami strumentali che certifichino in maniera indipendente che l'albero rappresenti un pericolo imminente (e non teorico-potenziale) per la sicurezza delle persone.
In aggiunta sono stati sollevati anche dei dubbi sulle relazioni "estemporanee", così le hanno definite, dell'agronomo di parte fiduciario dell'azienda che esegue i lavori.
Al momento l'avvio del "disboscamento" è già iniziato e l'unica speranza per i cittadini è quella di creare nuova vita da ciò che è stato ormai reciso.