Cultura
Debutto in libreria per il giovane regista teatrale biscegliese Francesco Sinigaglia
In uscita il saggio critico intitolato "I volti della violenza a teatro"
Bisceglie - lunedì 19 giugno 2017
10.33
Il regista e drammaturgo biscegliese Francesco Sinigaglia approda in libreria in qualità di autore del saggio critico dal titolo "I volti della violenza a teatro", presentato in anteprima nel corso della trentesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino.
Il volume, edito da Tralerighe (Lucca), affronta il delicato tema della rappresentazione della violenza sulla scena teatrale (fisica, psicologica, verbale, non verbale) dal Cinquecento fino ai giorni nostri.
Figura simbolo dell'opera è la contemporanea Dacia Maraini, oltre che grandissima donna di lettere, è un'esperta conoscitrice dell'arte teatrale. Partendo dalle carceri e da una propria e personale idea di teatro, mette in scena storie vere con impronta giornalistica: ella non commenta il fatto, si limita – e forse qui il grande insegnamento – a portare agli occhi teatrali una violenza verbale e fisica che sgorga nel sangue; violenza che Aristotele considerava lontana dall'orchestra e dalla skené del teatro greco antico. Nella considerazione filologica, il teatro antico è sorto dall'idea di finzione della realtà: una persona che finge, traslitterando il latino, corrisponde a una maschera che crea, ovvero inventa. Una storia accorda gli attori e gli spettatori in tacito accordo non scritto.
Il libro – in forma cartacea - è disponibile nelle maggiori librerie italiane o presso il seguente indirizzo: https://www.ibs.it/volti-della-violenza-a-teatro-libro-francesco-sinigaglia/e/9788899141967?inventoryId=75046977. Su Bisceglie è possibile recuperare l'opera presso cartoleria Piave, in via Piave 35.
Il volume, edito da Tralerighe (Lucca), affronta il delicato tema della rappresentazione della violenza sulla scena teatrale (fisica, psicologica, verbale, non verbale) dal Cinquecento fino ai giorni nostri.
Figura simbolo dell'opera è la contemporanea Dacia Maraini, oltre che grandissima donna di lettere, è un'esperta conoscitrice dell'arte teatrale. Partendo dalle carceri e da una propria e personale idea di teatro, mette in scena storie vere con impronta giornalistica: ella non commenta il fatto, si limita – e forse qui il grande insegnamento – a portare agli occhi teatrali una violenza verbale e fisica che sgorga nel sangue; violenza che Aristotele considerava lontana dall'orchestra e dalla skené del teatro greco antico. Nella considerazione filologica, il teatro antico è sorto dall'idea di finzione della realtà: una persona che finge, traslitterando il latino, corrisponde a una maschera che crea, ovvero inventa. Una storia accorda gli attori e gli spettatori in tacito accordo non scritto.
Il libro – in forma cartacea - è disponibile nelle maggiori librerie italiane o presso il seguente indirizzo: https://www.ibs.it/volti-della-violenza-a-teatro-libro-francesco-sinigaglia/e/9788899141967?inventoryId=75046977. Su Bisceglie è possibile recuperare l'opera presso cartoleria Piave, in via Piave 35.