Politica
Degrado nel centro storico, Arena: «Videocamere insufficienti»
Il presidente di "Libera il futuro": «Molti candidati si sono accorti soltanto adesso che la città è terra di nessuno»
Bisceglie - martedì 28 febbraio 2023
18.30
Vincenzo Arena, presidente di "Libera il futuro", ha evidenziato come sia presente una situazione di assoluto degrado nel centro storico di Bisceglie. Il referente del movimento, che convergerà alle prossime elezioni amministrative sulla candidatura di Enzo Amendolagine (Movimento 5 Stelle), ha comunicato di aver chiesto attraverso un'istanza al Comune di quanti dispositivi è composto il sistema di videosorveglianza e quanti reati o infrazioni sono stati intercettati.
«Le risposte, seppur parziali, ci preoccupano. Il sistema cittadino è composto da circa 100 apparati, di cui 70 in dotazione alla Polizia Locale e 30 ad altre forze dell'ordine. Nel 2022 sono stati estratti poco meno di 50 frame video-immagine e intercettati 20 reati-infrazioni, ma non è dato sapere di che tipo. Sembriamo un'isola felice: invece, sono all'ordine del giorno roghi e furti di auto, danneggiamenti e atti vandalici contro i beni pubblici e culturali, abbandono indiscriminato di immondizia, spaccio di droga, fuochi di artificio non autorizzati» ha sottolineato con rammarico Arena.
«Ci sono intere zone della nostra città ampiamente scoperte. Il centro storico è dotato di impianti di videosorveglianza solo in alcuni punti periferici come piazza Castello, via Colombo, via Frisari, via Trento e via Tupputi, in piazza Duomo e via Cardinale Dell'Olio. Nel resto dell'area del borgo antico non ci sono telecamere. Anche le periferie della città sono ampiamente sprovviste di apparecchi. In alcuni punti (bastione San Martino o largo Purgatorio), pare in realtà che siano addirittura mancanti.
Pur apprezzando lo sforzo di potenziamento numerico del sistema, avvenuto negli ultimi anni, questi dati confermano una situazione esplicita:
«Le risposte, seppur parziali, ci preoccupano. Il sistema cittadino è composto da circa 100 apparati, di cui 70 in dotazione alla Polizia Locale e 30 ad altre forze dell'ordine. Nel 2022 sono stati estratti poco meno di 50 frame video-immagine e intercettati 20 reati-infrazioni, ma non è dato sapere di che tipo. Sembriamo un'isola felice: invece, sono all'ordine del giorno roghi e furti di auto, danneggiamenti e atti vandalici contro i beni pubblici e culturali, abbandono indiscriminato di immondizia, spaccio di droga, fuochi di artificio non autorizzati» ha sottolineato con rammarico Arena.
«Ci sono intere zone della nostra città ampiamente scoperte. Il centro storico è dotato di impianti di videosorveglianza solo in alcuni punti periferici come piazza Castello, via Colombo, via Frisari, via Trento e via Tupputi, in piazza Duomo e via Cardinale Dell'Olio. Nel resto dell'area del borgo antico non ci sono telecamere. Anche le periferie della città sono ampiamente sprovviste di apparecchi. In alcuni punti (bastione San Martino o largo Purgatorio), pare in realtà che siano addirittura mancanti.
Pur apprezzando lo sforzo di potenziamento numerico del sistema, avvenuto negli ultimi anni, questi dati confermano una situazione esplicita:
- le aree più esposte a fenomeni di criminalità diffusa sono poco presidiate e non vi è alcuna visione di presidio sistemico e strategico del territorio;
- visti i numeri dei reati intercettati, sembra ampiamente insufficiente il servizio di monitoraggio dei flussi video dei dispositivi. Servirebbe una control room dedicata per rendere funzionale ed efficace la rete di controllo» hanno spiegato dal gruppo politico.