Attualità
Delle Donne smentisce: «Nessuna vaccinazione anomala nell'Asl Bt»
Secondo i dati dell'azienda sanitaria sarebbero già 4000 le persone sottoposte alla prima dose di vaccino nel territorio della sesta Provincia
Bisceglie - martedì 12 gennaio 2021
12.17
«Non si registrano casi di vaccinazioni anomale nella Asl Bt». Lo ha affermato Alessandro Delle Donne, Direttore generale dell'azienda sanitaria, smentendo le voci diffusesi nelle ultime ore riguardo la presunta somministrazione di vaccini anti-Covid nella Bat a persone appartenenti a categorie professionali differenti rispetto a quelle per cui è stata data una priorità.
«In particolare i 4 "operatori della sicurezza" sono afferenti alla Marina Militare (medici e infermieri) e sono in servizio presso la postazione medica avanzata di Barletta mentre in altri due casi per un'assistente sanitaria e una farmacista è stato commesso un mero errore di classificazione» ha aggiunto, speficiando che non corrisponderebbe al vero la circostanza secondo cui sarebbero stati vaccinati una decina di operatori scolastici.
«Nella Bat è stato censito un appartenente alle forze dell'ordine oltre che un soggetto di interesse istituzionale. "Non esiste nessun "caso Asl Bt"» ha tuonato Delle Donne. «False notizie di questo genere sono gravemente lesive del grande e incessante lavoro che i nostri operatori stanno facendo sul territorio. Stiamo seguendo linee guida e indicazioni nazionali e regionali con scrupolo e attenzione».
Secondo i dati diffusi dell'Asl Bt, sarebbero circa 4000 le persone già vaccinate sul territorio della sesta Provincia, tra operatori sanitari e ospiti delle residenze sanitarie per anziani. Hanno ricevuto la prima dose di vaccini tutti gli operatori dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, del presidio medico avanzato, dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e del presidio post acuzie di Canosa di Puglia. Sono in corso invece le vaccinazioni agli operatori del "Bonomo" di Andria.
Procedure già avviate per gran parte degli operatori del Presidio territoriale di assistenza di Trani, della Rems di Spinazzola e della Crap di Minervino. «Le operazioni di vaccinazioni continuano in maniera incessante su tutto il territorio e il nucleo operativo aziendale che sta coordinando tutta l'attività ha già programmato il richiamo che, come noto, dovrà essere effettuato entro il 21esimo giorno» hanno concluso dall'azienda sanitaria locale.
«In particolare i 4 "operatori della sicurezza" sono afferenti alla Marina Militare (medici e infermieri) e sono in servizio presso la postazione medica avanzata di Barletta mentre in altri due casi per un'assistente sanitaria e una farmacista è stato commesso un mero errore di classificazione» ha aggiunto, speficiando che non corrisponderebbe al vero la circostanza secondo cui sarebbero stati vaccinati una decina di operatori scolastici.
«Nella Bat è stato censito un appartenente alle forze dell'ordine oltre che un soggetto di interesse istituzionale. "Non esiste nessun "caso Asl Bt"» ha tuonato Delle Donne. «False notizie di questo genere sono gravemente lesive del grande e incessante lavoro che i nostri operatori stanno facendo sul territorio. Stiamo seguendo linee guida e indicazioni nazionali e regionali con scrupolo e attenzione».
Secondo i dati diffusi dell'Asl Bt, sarebbero circa 4000 le persone già vaccinate sul territorio della sesta Provincia, tra operatori sanitari e ospiti delle residenze sanitarie per anziani. Hanno ricevuto la prima dose di vaccini tutti gli operatori dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, del presidio medico avanzato, dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e del presidio post acuzie di Canosa di Puglia. Sono in corso invece le vaccinazioni agli operatori del "Bonomo" di Andria.
Procedure già avviate per gran parte degli operatori del Presidio territoriale di assistenza di Trani, della Rems di Spinazzola e della Crap di Minervino. «Le operazioni di vaccinazioni continuano in maniera incessante su tutto il territorio e il nucleo operativo aziendale che sta coordinando tutta l'attività ha già programmato il richiamo che, come noto, dovrà essere effettuato entro il 21esimo giorno» hanno concluso dall'azienda sanitaria locale.