Politica
Di Leo incalza: «Estate biscegliese, quali programmi sono previsti?»
L'intervento dell'ex consigliere comunale a proposito di un tema del quale non si conosce, per il momento, l'orientamento dell'amministrazione comunale
Bisceglie - sabato 23 aprile 2022
9.07
«La nostra città, durante il periodo estivo, è una meta desiderata dove poter trascorrere spensieratamente il proprio tempo. A tal proposito, chiedo all'attuale amministrazione: quali programmi sono previsti per l'estate biscegliese?». È quanto sostenuto dall'ex consigliere comunale Marco Di Leo in una nota.
«Maggio è alle porte e, ad oggi, non vi è neanche l'ombra di un principio di programmazione. Molfetta, ad esempio, ha già stilato un'imponente serie di eventi con artisti di fama nazionale che allieteranno le serate dei loro concittadini e che incrementeranno l'afflusso di turisti. Il Comune di Trani ha partecipato alla Bit (borsa internazionale del turismo) presentando il proprio cartellone. Bisceglie, invece, non è pervenuta» ha osservato.
«Spesso, populisticamente, sono state mosse critiche riguardo la bontà di questi grandi eventi: io, invece, credo possano essere un volano per l'economia locale.
Lo credono anche Confcommercio e Agis (associazione generale italiana dello spettacolo), che, nel 2017, hanno pubblicato un documento realizzato dal Ciset (centro internazionale di studi sull'economia turistica). Cito l'incipit: "Un evento non rappresenta solo un'occasione di spettacolo e di intrattenimento per il pubblico ma è anche uno strumento con cui generare ricadute economiche positive attraverso la spesa attivata dai visitatori e dagli organizzatori che, a seconda della portata dell'iniziativa e del livello territoriale, può sostenere il tessuto economico locale e, nel caso dei grandi eventi, anche la crescita e lo sviluppo economico di un territorio più ampio".
Vorrei rivolgere a chi di competenza una serie di osservazioni, con la speranza che possano pervenire risposte concrete, possibilmente non sui social network. Lo scorso anno, con una delibera di Giunta, è stato presentato l'avviso pubblico "Bisceglie tutto l'anno". Di questo avviso, da me criticato per la mancanza di "coraggio", si sa ben poco. Forse non aiuterebbe a raggiungere i risultati passati della nostra città ma sarebbe in grado, quantomeno, di aggiungere colore alla "bella stagione". Auspicando sempre che non ci siano il solito gruppo di persone o la solita band pronti ad esibirsi e ad esporsi. Sarebbe altresì interessante capire se è prevista l'apertura dei musei presenti nella nostra città».
L'ex componente della massima assise cittadina ha aggiunto: «Sono amareggiato e stanco. Stanco come la cittadinanza che non può più attendere i risultati di una "Svolta" davvero fallimentare. Il programma presentato nel 2018 avrebbe dovuto stravolgere la città: oggi, a quattro anni di distanza, possiamo dire che il fumo negli occhi non fa politica. La città è peggiorata e ci sono tanti rimpianti per le nostre numerose proposte rimaste inascoltate, esattamente come quelle di chi le ha avanzate dai banchi di opposizione. Quella parte di opposizione vera, che, differentemente da chi attacca a telecamere accese e poi concretamente sostiene l'amministrazione, non fa sconti e che ha a cuore il bene della città» ha concluso Di Leo.
«Maggio è alle porte e, ad oggi, non vi è neanche l'ombra di un principio di programmazione. Molfetta, ad esempio, ha già stilato un'imponente serie di eventi con artisti di fama nazionale che allieteranno le serate dei loro concittadini e che incrementeranno l'afflusso di turisti. Il Comune di Trani ha partecipato alla Bit (borsa internazionale del turismo) presentando il proprio cartellone. Bisceglie, invece, non è pervenuta» ha osservato.
«Spesso, populisticamente, sono state mosse critiche riguardo la bontà di questi grandi eventi: io, invece, credo possano essere un volano per l'economia locale.
Lo credono anche Confcommercio e Agis (associazione generale italiana dello spettacolo), che, nel 2017, hanno pubblicato un documento realizzato dal Ciset (centro internazionale di studi sull'economia turistica). Cito l'incipit: "Un evento non rappresenta solo un'occasione di spettacolo e di intrattenimento per il pubblico ma è anche uno strumento con cui generare ricadute economiche positive attraverso la spesa attivata dai visitatori e dagli organizzatori che, a seconda della portata dell'iniziativa e del livello territoriale, può sostenere il tessuto economico locale e, nel caso dei grandi eventi, anche la crescita e lo sviluppo economico di un territorio più ampio".
Vorrei rivolgere a chi di competenza una serie di osservazioni, con la speranza che possano pervenire risposte concrete, possibilmente non sui social network. Lo scorso anno, con una delibera di Giunta, è stato presentato l'avviso pubblico "Bisceglie tutto l'anno". Di questo avviso, da me criticato per la mancanza di "coraggio", si sa ben poco. Forse non aiuterebbe a raggiungere i risultati passati della nostra città ma sarebbe in grado, quantomeno, di aggiungere colore alla "bella stagione". Auspicando sempre che non ci siano il solito gruppo di persone o la solita band pronti ad esibirsi e ad esporsi. Sarebbe altresì interessante capire se è prevista l'apertura dei musei presenti nella nostra città».
L'ex componente della massima assise cittadina ha aggiunto: «Sono amareggiato e stanco. Stanco come la cittadinanza che non può più attendere i risultati di una "Svolta" davvero fallimentare. Il programma presentato nel 2018 avrebbe dovuto stravolgere la città: oggi, a quattro anni di distanza, possiamo dire che il fumo negli occhi non fa politica. La città è peggiorata e ci sono tanti rimpianti per le nostre numerose proposte rimaste inascoltate, esattamente come quelle di chi le ha avanzate dai banchi di opposizione. Quella parte di opposizione vera, che, differentemente da chi attacca a telecamere accese e poi concretamente sostiene l'amministrazione, non fa sconti e che ha a cuore il bene della città» ha concluso Di Leo.